Datemi un punto d’appoggio e solleverò il mondo, affermava Archimede.
Frase attuale e molto adatta per racchiudere l’anno di pandemia che stiamo vivendo. Un punto di appoggio permette di viaggiare sia fisicamente che con la mente. Soprattutto grazie allo smart working che per la maggior parte delle persone è stata una scelta obbligata e ha creato un nuovo mondo lavorativo con confini labili tra vita privata e professionale, con ottimi profitti in termini di creatività e produttività. Abbiamo già visto la differenza tra lavoro agile e telelavoro, quanto costa in bolletta il lavoro agile e come risparmiare con piccoli accorgimenti .

Lavorare da remoto offre un occhio diverso sull’attuale mondo e infinite possibilità. E’ possibile trasformare l’home working in smart working? Rendere al meglio ed essere felici?

Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante”, scriveva Alda Merini.

Una filosofia che porta al qui e ora, quindi perché non pensare di vivere bene e lavorare al meglio, fuori dalle mura domestiche e i confini del paese di origine? La ricerca Copernico, Il nuovo paesaggio del lavoro condotta dallo Studio Carlo Ratti Associati (in collaborazione con Copernico, BNL e Arper) dimostra che il lavoratore moderno è “nomade” nello spazio, ma anche nell’organizzazione del suo tempo, e come tale tende a intrecciare momenti di lavoro a momenti privati, a volte sovrapponendoli.
Il nomadismo a cui ci riferiamo è un nomadismo funzionale, che indica la necessità di muoversi all’interno di un territorio alla continua ricerca di occasioni di produttività, tenendo ben conto che questo ambiente in cui ci muoviamo verrà modificato in un modo che non possiamo prevedere .

Sono molti i paesi che stanno adeguandosi alla nuova realtà. Tra cui la nostra penisola, avete sentito parlare del south working?

Esiste un sito dedicato , dove viene presentato questo stile di vita: “…perchè lavorare da dove desideri fa bene a te e ai territori..”, è il loro motto. Persone che vedono nella forma del lavoro agile uno strumento utile a ridurre il divario economico, sociale e territoriale nel Paese, per migliorare la qualità della vita di molte persone. Come? “Stiamo studiando il fenomeno dello smart working localizzato in una sede diversa da quella del datore di lavoro, in particolare dal Sud Italia, valutandone i pro e contro per formulare delle proposte di policy in questo campo finalizzate alla riduzione del divario economico, sociale e territoriale nel Paese”. Sono molti i professionisti e i nomadi digitali che appena è stato possibile si sono organizzati e sono partiti verso la punta del nostro stivale. Per ritrovare la sorgente del respirare e il rapporto con la natura e una società meno frenetica delle metropoli. Una nuova definizione di vita, lavoro, turismo ed economia. A cui si sono adattate anche le città, Bari aveva lanciato il progetto Sea Working, uffici vista mare magari su una barca a vela. Un ‘iniziativa che ha premiato solo un fortunato vincitore che per dieci giorni ha potuto lavorare in tranquillità sul mare. Il sito riportava l’annuncio in modo accattivante e moderno: “Sei uno smart worker? Lavorare da casa può essere stressante: sempre seduto al solito posto, tra le solite mura. Senti mai il bisogno di cambiare aria? Brindisi è la soluzione perfetta per te! Una città soleggiata che si affaccia sul mare del Salento. Ti aspettiamo in Puglia per farti vivere un’esperienza lavorativa unica, per aiutarti a ritrovare l’equilibrio vita-lavoro, godere dei benefici del lavoro da remoto e magari trovare l’ispirazione per quel progetto che tieni nel cassetto da un po’. Esci dalla solita routine, abbandona le distrazioni, cambia aria e migliora la qualità della vita. Vieni a Brindisi e lavora in smart working direttamente sul mare!”.

Un opportunità unica e passata, attualmente sono molti i paesi europei che stanno aprendo i confini agli smart worker e nomadi digitali (chi sono? Lo scopriremo nel prossimo articolo, intanto potete consultare il sito.

Lavorare da casa può cambiare la vita e città o regione o paese. Ecco alcuni esempi di località moderne ed a misura di lavoro agile:

  • La Grecia: sole, spiagge da sogno, cibo prelibato. Un sogno? Il Parlamento greco ha già approvato la norma che prevede una detrazione fiscale del 50% per i primi sette anni per tutti gli smart worker. A cui rimane solo da decidere se lavorare in un isola o ad Atene. Unico neo, sembra dalle ultime notizie che la Grecia farà entrare solo persone vaccinate.
  • Le Canarie: natura incontaminata, caldo, spiagge da sogno e villaggi per chi lavora da remoto. Ufficialmente, partirà in questo mese(febbraio 2021), un progetto sostenuto dal governo regionale di Madeira e da StartupMadeira(https://startupmadeira.eu/) per la nascita si un posto dedicato e pensato per chi lavora da casa. Coworking, abitazioni ed infrastrutture create appositamente per un massimo di centro professionisti che vogliono provare il cambiamento unito alla comodità. Dove? Ponta Do Sol(http://www.pontadosol.com), famosa per la produzione di banane, vino e molto altro ancora..
  • MSC Crociere ha lanciato la campagna, Smartworking@Sea per lavorare su una nave da crociera, unendo utile e dilettevole: “Immagina di poter lavorare ogni giorno con una vista differente, sempre spettacolare, che spazia dal blu intenso del mare ai colori sempre diversi delle più belle mete del Mediterraneo. Un’iniezione di creatività e produttività e, a fine giornata, potrai utilizzare il tempo a tua disposizione per dedicarti alle tue attività preferite così come alla tua famiglia, perché svegliarti a bordo di una nave MSC ti permette di godere del tuo tempo più liberamente”(per maggiori informazioni).

Se nessuna di queste mete fa al caso vostro, lo studio di architettura de la Vega Canolasso offre il Tini office(https://tinyhome.es). Un piccolo ufficio di 22 mq, dotato di tutti i comfort per lavorare a distanza. A Madrid è stato realizzato il primo Tini office in un bosco. Uno studio prefabbricato e pronto all’uso, non molto economo ma sicuramente offre una esperienza unica e magica, a contatto con la natura senza rinunciare alla tecnologia. Soprattutto considerando che il piccolo spazio offre al suo interno anche la cucina, armadi, tavolo ed un piccolo bagno. Un loft ecologico, portatile ed ecologico.

Pronti a partire?