
Londra, come si sa, è una delle città del mondo più iconiche che ci siano: Tower of London, Tower Bridge, Covent Garden , l’Underground. Ed è proprio nella tube di Londra che si dipana la storia d’amore tra una donna e una voce, e in un mondo che molti ritengono sempre più cinico e povero di sentimenti, il racconto qui di seguito ci fa comprendere quanto fortunatamente si sbaglino.
Novembre 2012, la dottoressa Margaret McCollum, come ogni mattina ormai dal 2007, scende le scale della stazione di Embankment. Si siede su uno dei seggiolini posti sulla banchina e attende. Arriva il treno, si ferma in stazione, e intanto che le porte si aprono una voce, che è del tutto estranea ai milioni di pendolari intenti a salire e scendere, annuncia:
“Please, mind the gap between the train and the platform”.
Margaret ha un sussulto, si guarda intorno smarrita, non può essere, avrà sentito male. Meglio attendere il prossimo treno. E così fa; ancora una volta le carrozze si fermano, le porte si aprono e la voce annuncia: “Please, mind the gap between the train and the platform”. Margaret è sgomenta, non ha sentito male: la voce che aspetta ogni mattina da cinque anni a questa parte è la voce di cui si era innamorata molti anni prima, nel lontano 1992.
Quella voce appartiene a suo marito, Oswald Laurence.
Margaret non si reca tutti i giorni alla metropolitana per raggiungere qualche altra zona di Londra, no, lei va per ascoltare la voce dell’uomo che è stato il suo compagno di vita per più di vent’anni e che una malattia lo ha portato via da lei.
Margaret e Oswald si conoscono in Marocco, lei è lì in vacanza e lui, attore ormai in pensione, lavora ora come accompagnatore turistico. Prima che della sua avvenenza fisica o del suo modo di essere, la donna rimane letteralmente rapita dalla calda e avvolgente voce dell’uomo. I due si innamorano e decidono di sposarsi. La loro esistenza scorre su binari di pura felicità ma la vita, si sa, ogni tanto può presentare un conto molto salato. Oswald si ammala e nel 2007 muore, gettando Margaret nello sconforto più profondo.
In apparenza nulla sembra possa più scuoterla e darle un motivo per andare avanti, sino a quando un giorno in metropolitana non risente quella voce a lei tanto cara. Oswald è tornato, è lì con lei – Oswald Laurence aveva prestato la sua voce per registrare gli annunci della tube londinese nel 1969 e da allora era lui a mettere in guardia i passeggeri dallo stare attenti al vuoto che vi è tra il treno e la banchina.
I ricordi della loro vita insieme tornano prepotenti, vividi, tangibili.
Margaret ora sa cosa deve fare per ritrovare suo marito e sentirlo vicino come fosse ancora accanto a lei. Ogni giorno andrà in metropolitana ad ascoltarlo, e così avviene sino a quella mattina di novembre del 2012, quando il mondo le crolla letteralmente addosso nel momento stesso in cui le diviene chiaro che l’annuncio tanto atteso non è pronunciato dal suo Oswald.
La TfL, Transport for London, aveva deciso di registrare nuovi annunci, mandando di fatto in pensione le voci precedenti, tra cui anche quella del signor Laurence, senza pensare che cosa questa loro decisione avrebbe scatenato.
Margaret scoppia in lacrime, chiede spiegazioni agli addetti presenti a Embankment, i quali palesemente costernati non capiscono che cosa stia accadendo e non sanno come confortare quella anziana signora che all’apparenza pare inconsolabile. Unico suggerimento, le dicono di rivolgersi direttamente agli uffici dirigenziali. Ed è proprio quello che Margaret fa: scrive loro di Oswald, di che cosa significava per lei poter andare tutte le mattine ad ascoltare l’annuncio registrato dal marito, del suo smarrimento e sconforto nello scoprire che quella voce a lei tanto cara era stata sostituita da una metallica senza anima. Per chiudere chiede se è possibile avere la registrazione del marito, così da poterlo sentire ogni volta che vuole nella loro casa.
L’accorata lettera arriva sulla scrivania del direttore della TfL, Nigel Holness, che rimane molto colpito da quelle parole e da ciò che esse significano.
La signora Margaret McCollum avrà molto di più del solo nastro registrato. Holness, insieme al suo staff, decide di rimasterizzare i vecchi nastri e di ripristinare la voce di Oswald nella stazione di Embankment. Non è un compito semplice e nemmeno così veloce, ma l’obiettivo viene raggiunto e quando Margaret la sera di Capodanno si ritrova sulla banchina e dagli altoparlanti sente quella nota voce calda e avvolgente, sa che suo marito è tornato.
Quando vi capiterà, dunque, di scendere le scale della stazione di Embankment e di sentire l’annuncio del signor Oswald Laurence, “Please, mind the gap between the train and the platform” provate a guardarvi intorno; potreste scorgere Margaret seduta intenta ad ascoltare la voce dell’uomo che nonostante non sia più fisicamente accanto a lei la tiene ancora per mano come solo il compagno di una vita sa fare.
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