Never have I ever, alias Non ho mai …, conclude con grande successo la sua seconda stagione. Devi Vishwakumar ha conquistato tutti, ma proprio come per il personaggio, dietro la facciata comica della serie si nasconde qualcosa di molto più profondo.

Non ho mai … si era presentata dal trailer come una serie divertente, comica e ricca di drammi adolescenziali. Trama: un’adolescente nerd è perdutamente innamorata del ragazzo più bello e popolare della scuola. Niente di nuovo sotto il sole californiano quindi. Invece, Non ho mai… ha sorpreso ogni spettatore rivelandosi una serie profonda e ricca di contenuti. Questa seconda stagione lo ha confermato suggellandone il successo. Ecco allora alcuni buoni motivi per cui tutti (adolescenti e non) dovrebbero guardarsi Never have I ever.

Presentazioni

Non ho mai … è stata lanciata su Netflix lo scorso 2020. La serie creata da Mindy Kaling (The Office) e Lang Fisher si presentava con il suo trailer spumeggiante e divertente.

Una quindicenne indiana affronta i suoi anni di liceo a Sherman Oaks, Los Angeles. Con Devi ci sono le sue altrettanto nerd amiche. Lei, come da copione, pensa a ciò che è importante a quindici anni: avere un ragazzo. E non un ragazzo qualunque ma IL ragazzo; il più bello e popolare della scuola.

Da questo minuto e mezzo di presentazione, Non ho mai … appare come una serie che fondamentalmente ripropone i soliti classici drammi adolescenziali.

Invece, già dai primi minuti dell’episodio pilota vengono a galla temi delicati e importantissimi che in questa serie tv vengono affrontati con grande delicatezza. Il tutto accompagnato dal pungente e inconfondibile sarcasmo che contraddistingue Devi.

Coming out

Tra le tematiche più importanti c’è senza dubbio quella dell’omosessualità. Non è sempre immediato e facile capire i propri sentimenti, figurarsi poi dichiararsi.

A questo ci pensa Fabiola, la maga dei robot super nerd, che prova a convincersi con tutte le sue forze di essere eterosessuale anche quando l’evidenza parla diversamente.

Fabiola presenta le paure e le insicurezze dovute al coming out con amici e famiglia, ma non solo. La sua presenza nella serie, insieme a quella della compagna, pongono l’attenzione su alcuni storici standard radicati nella società e che hanno bisogno di essere rinnovati.

Un esempio è quello di re e regina del ballo. Perché non re e re o regina e regina?

Disturbi alimentari

“Frequentavo le ragazze più popolari. […] e la sola cosa per cui quelle ragazze di complimentavano era la mia magrezza. Qualcosa nel mio cervello mi diceva che per essere accettata dovevo continuare a dimagrire e non sono più riuscita a fermarmi.”

Così Aneesa descrive ciò che le è successo. Tuttavia, gli interruttori per cui la mente di una persona inizia a mandare segnali di questo tipo possono essere diversi e innumerevoli. La presenza dell’amica/rivale indiana vuole sensibilizzare il pubblico su questo delicato argomento, ma non solo. Aneesa, infatti, mostra cosa accade fuori da casa quando a scuola “il pettegolezzo” inizia a girare.

La perdita

Non ho mai… parte da un evento cruciale della vita di Devi. Durante un concerto il padre muore improvvisamente e a causa del dolore Devi rimane paralizzata dalla vita in giù.

Specialmente durante la prima stagione il tema della morte è molto presente. Devi era molto legata al padre e l’averlo perso ha fatto perdere lei. Mohan è comunque una presenza costante per la ragazza, e fornisce agli spettatori molti momenti commoventi oltre che profonde riflessioni sulla vita stessa.

Nonostante questo brutto avvenimento e le lacrime che è impossibile non versare, Non ho mai… riesce a risultare sempre fresca e leggera. Sì, si parla della morte di un padre e marito amato, ma niente appesantisce mai l’animo dello spettatore.

L’amor che muove il sol

Tema apparentemente centrale di Non ho mai… è quello romantico. In verità, la serie si rivela immediatamente ricca di contenuti molto più profondi di una cotta liceale e quindi quella che inizialmente si presenta come una storia forse un po’ frivola e di scarso interesse, si rivela essere brillante e profonda.

Tuttavia, l’amore c’è e alla fine e viene presentato in ogni sua forma. Senza dubbio però il nodo centrale di entrambe le serie è quello del triangolo Devi – Paxton – Ben che vede la protagonista barcamenarsi con i propri sentimenti.

Durante ogni episodio Devi cresce e impara qualcosa di nuovo, dimostra che è possibile cambiare sé stessi e diventare una persona migliore. Insegna che esistono dei valori come l’amicizia, la famiglia e, appunto, l’amore, che non dovrebbero mai essere traditi.

E a proposito di sentimenti difficili e scelte dubbie, il finale della seconda stagione ha spezzato i cuori di molti. Ma non c’è da preoccuparsi: la trasformazione da teenager a donna di Devi è solo all’inizio e la terza serie è proprio dietro l’angolo.