Una matrigna non proprio cattiva, un principe capriccioso, una lunga lista di canzoni riadattate e una scintillante fata madrina: questi sono gli ingredienti di successo dell’ultima rivisitazione del grande classico Cinderella.

Cinderella, diretto dalla regista Kay Cannon, è uscito in streaming sulla piattaforma Amazon Prime il 3 settembre. Ma questa nuova reinterpretazione, seppur mantenendo lo scheletro principale della famosa fiaba, si caratterizza per certi aspetti originali e moderni. Camila Cabello, la nuova Cenerentola, dà vita a un musical tutto da scoprire. È finito il tempo delle dolci principesse in cerca del principe azzurro. Adesso è tempo di inseguire i propri sogni.

Camila Cabello

Cantautrice cubana nata nel 1997, Camila diventa famosa grazie al noto talelent show The X Factor USA. Vi ha partecipato dapprima come solista e poi con le compagne del gruppo Fifth Harmony. Gruppo che poi ha abbandonato nel 2016 per continuare la carriera come solista.

Camila si distingue non solo grazie alla sua musica, che le ha portato il riconoscimento di numerosi premi. Ma in questo periodo in cui il body shaming è dietro l’angolo, Camila diventa un’icona per tutte le ragazze del mondo.

Infatti, non ha paura di mostrare il suo corpo e le sue curve. Come ha affermato lei stessa in un video postato sul suo profilo Instagram, “siamo vere donne, con curve, cellulite e smagliature”. I suoi messaggi sui social arrivano quindi forti e chiari: amate il vostro corpo perché, come dice lei, è proprio quel corpo che vi permette di fare tutto ciò che volete!

Cinderella: tra passato…

La fiaba della povera orfana Cenerentola, costretta a vivere con la matrigna e le sorellastre, è nota al mondo intero e di rivisitazioni se ne sono viste in tutte le salse.

Dal grande classico Disney, del 1950, ai più recenti lungometraggi come La leggenda di un amore – Cinderella, del 1998, con le fantastiche Anjelica Huston e Drew Berrymore nei panni rispettivamente della matrigna e di Cenerentola.

Il nuovo Cinderella, con protagonista Camila Cabello, si posiziona a metà tra il vecchio e il nuovo. Da un lato c’è un’ambientazione che rievoca tempi antichi, grazie ad abiti storici, cavalli, carrozze e scintillanti castelli che ricordano i grandi sfarzi del passato. Dall’altro lato, il film volge lo sguardo al nuovo mondo e lo fa partendo proprio da Cenerentola.

… e futuro

Basta con la dolce ragazza, gentile e dal cuore grande, in attesa di essere salvata dal bel principe. No, in questa versione Camila interpreta una ragazza forte con dei sogni ben definiti in mente e non permetterà a niente e a nessuno, tantomeno a un principe, di impedirne la realizzazione.

Tra una canzone e l’altra, Cenerentola si trova a combattere un sistema vecchio, che vuole le donne a casa e non di certo a capo di un’attività. Ma questa nuova principessa sa il fatto suo, e insegnerà agli spettatori a non arrendersi di fronte agli ostacoli.

Come lei, anche la principessa Gwen, secondogenita reale, combatte un sistema rimasto ancorato al passato. Al contrario del fratello, con la testa tra le nuvole e sempre pronto a far festa, lei si presenta come una donna dal forte carisma e con grandi idee che possono mandare avanti il regno. In quanto donna, però, non le è concesso esporre le proprie opinioni.

Questa piccola e marginale storia parallela mostra ancora una volta il cambiamento di questo fantasioso mondo, che tuttavia ricorda molto bene quello reale.

Un’altra novità viene poi dalla fata madrina. Chi lo dice, infatti, che essa debba necessariamente essere una donna? Siamo abituati alla smemorata fata Disney, o all’eccentrica Helena Bonham Carter nel film del 2015. Ma l’abitudine non è una regola, e la presenza di Billy Porter ne è la perfetta testimonianza.

Rivisitazione sì o no?

C’è chi dice che le fiabe non siano fatte per essere riscritte. Chi apprezza e resta fedele alla trama classica e chi invece approva il cambiamento.

Questo nuovo film su Cenerentola è senza dubbio diverso dai classici per molti motivi. A partire da quelli sopra citati per concludere con una matrigna non proprio cattiva e delle sorellastre tutt’altro che antipatiche.

Cinderella vuole mostrare un mondo in cui si può diventare ciò che si vuole. Un mondo in cui, nonostante le difficoltà, si può inseguire i propri sogni e in cui non bisogna arrendersi alla consuetudine soltanto perché “è così che si fa”.

Cinderella vuole mostrare il cambiamento. Vuole dimostrare che molto spesso le tradizioni e le usanze devono essere cambiate e forse anche stravolte, per vivere in un mondo migliore. E questo nuovo film indica come i mutamenti della società e del mondo non avvengono grazie al “girl power”, ma grazie al rispetto, all’eguaglianza e alla parità di ogni essere umano.

Insomma, Cinderella trasporta i suoi spettatori nel magico mondo in cui i sogni son desideri ma lo fa mantenendo un piede ben saldo a terra. Il mondo sta cambiando, e ognuno è libero di scegliere se rimanere ancorato al passato, oppure volgere lo sguardo verso il nuovo mondo.