“Sex and the City” ha una nuova stagione. “Ed è così che…” traduzione di “And Just Like That…” è il titolo di questo nuovo capitolo della pluripremiata serie TV creata da Michael Patrick King.
Giovedì 9 dicembre, in contemporanea con gli U.S.A., Carrie & co. sono tornate a 23 anni dall’uscita del primo episodio di “Sex and the City”. I più nostalgici probabilmente sognano di trovare tutto come sempre, eppure come è immaginabile nulla potrà essere lo stesso.
Una serie iconica che ha letteralmente cambiato il modo di parlare di sesso
La sigla è il primo degli elementi che differenziano questa nuova stagione. Non ci sarà infatti il tema cult di Douglas Cuomo rendendo evidente fin da subito che pur essendo il continuo delle vicende delle fab-four di Manhattan, non dobbiamo dare per scontato “And just like that”.
Un’assenza che si “vede”.
Grande assente di questo reboot, annunciato fin dall’inizio delle riprese, è il personaggio di Samantha Jones. Sembrano siano molti i motivi che hanno spinto Kim Catrall a rifiutare di tornare a vestire i panni della fantastica PR indipendente e amante del sesso. Uno fra tutti la famosa, quanto paradossale, inimicizia tra lei e Sarah Jessica Parker. In ogni caso è un pezzo mancante che si sente dal primo minuto, ma che non viene ignorato. Verrà rivelato infatti subito il motivo dell’assenza di Samantha al tavolo con le amiche di sempre.
Altra età, altri argomenti.
Eccoci arrivare ad un elemento che non è cambiato: i pranzi tra Carrie, Miranda e Charlotte. Solo che invece di trovarle a parlare delle loro avventure sentimentali, scopriamo che Miranda fatica a gestire gli appetiti sessuali di suo figlio Brady, ormai diciassettenne; Charlotte è alle prese con le figlie Lily e Rose; mentre Carrie, rimasta dell’intenzione di non avere figli, progetta un weekend con il suo amato Mr.Big negli Hampton.
Le vite di tutte e tre hanno subìto una naturale evoluzione, sia nell’aspetto, che nelle carriere e anche negli argomenti di discussione. Le troviamo sempre glamour, ma con nuove sfaccettature che non passano inosservate: gli occhiali estratti dalla borsa per leggere il menù, il parlare delle “diavolerie” tecnologiche, di podcast e se fare o meno la tinta ai capelli ingrigiti.
Si parla ancora di sesso? Sì e no.
Sono lontani i tempi in cui le protagoniste parlavano di appuntamenti e sesso, tanto che perfino Carrie si trova in imbarazzo quando deve rispondere a domande hot nel programma podcast in cui lavora.
“And just like that” è il racconto di tre donne che affrontano un’età matura, ma che non smettono di mettersi in discussione, riprendendo gli studi o affrontando le imprevedibilità della vita. In questa nuova identità trovano spazio anche tematiche di attualità come il razzismo, la comunità LGBTQ+ e non dimentichiamo anche il COVID19.
Insomma, diverso, ma che con un colpo di scena già al primo episodio promette di scintillare come le iconiche e stupende Manolo blu di Carrie
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