Se pensate che la moda sia frivola, superficiale, superflua o persino inutile…dovrete ricredervi. La moda è una vera e propria strategia comunicativa e una concretizzazione dello spirito del tempo delle epoche passate, presenti e future.

Da migliaia di anni la moda e il lusso sono sempre stati presenti in diverse civiltà. Già intorno al 3500 a.C. possiamo riscontrarne le prime tracce. Ad esempio, in Egitto erano già presenti la seta e i profumi e vediamo nascere le prime collane, i primi accessori e si comincia ad associare il lusso non soltanto alla rarità e alla bellezza ma anche alla sensualità: i vestiti, le stoffe pregiate, i gioielli avevano lo scopo di sedurre.

Il Medioevo

Nel Medioevo i vestiti dovevano indicare e distinguere i ceti sociali per poter comunicare potere e superiorità. Il re imponeva ai propri sudditi i colori che avevano il diritto di indossare in funzione del loro statuto, pena l’esecuzione. Il Medioevo, in materia di moda e lusso, è caratterizzato anche dalla promulgazione di alcuni leggi dette “suntuarie” che proibivano il consumo legato all’ostentazione del lusso allo scopo di reprimere la stravaganza degli abiti e dei gioielli.

Il Rinascimento

Nel Rinascimento, al contrario, l’eleganza e il superfluo diventeranno gradualmente una necessità. In questo periodo nascono i cosiddetti métiers d’arts, come la gioielleria, l’oreficeria e l’ebanisteria. Gli abiti diventano sempre più raffinati e lussuosi, cosa che contribuisce al contempo ad amplificare la bellezza e a sottolineare il rango degli acquirenti.

Il Seicento

Il Seicento è il secolo del lusso regale per eccellenza, incarnato in Francia da Luigi XIV. Grande appassionato del lusso e, in particolare dell’oreficeria, commissionava opere sontuose e raffinate (attingendo alle casse dello Stato). La moda in quest’epoca è tra le più eccessive e il lusso la fa da padrone all’interno dell’intera corte: stoffe, gioieilli, parure, ricami, pizzi e perle vengono utilizzati a profusione.

Dal punto di vista architettonico bisogna sicuramente menzionare la costruzione di Versailles ma anche dei quartieri Montmartre e Marais, due dei quartieri più belli di tutta Parigi.

Il Settecento

L’idea di lusso nasce nel ‘700 che è stato soprannaminato “il secolo dei godimenti”. Ormai sono solamente l’apparenza e l’opulenza a permettere di farsi strada nella società, la quale diventa al tempo stesso contestataria e libertina. Dal punto di vista della moda, gli abiti continuano ad evolversi, soprattuto tra le donne, le quali cominciano a variare sempre di più i colori e a dedicare una cura particolare alle capigliature, al fard e ai profumi.

Inoltre quando si parla di moda nel 18° secolo dobbiamo menzionare Maria Antonietta e , soprattutto, Rose Bertin, una delle prime stiliste di moda che creerà l’idea di moda effimera, in costante trasformazione ed evoluzione.

L’Ottocento: nasce la haute couture

Il 19° secolo segna una svolta decisiva nella storia della moda. La figura più importante in questo campo all’epoca è l’inglese Charles-Frederick Worth che è considerato il padre della haute couture, dell’alta moda.

Ma che cos’è questa haute couture? La sentiamo dappertutto ma sappiamo davvero cos’è? La haute couture ingloba in sé l’idea di un lavoro fatto interamente a mano, è il pezzo unico, non replicabile e che si oppone, quindi, al prêt-à-porter, ovvero l’abito diffuso su larga scala, la grande distribuzione.

Worth impone per la prima volta l’idea che sia lo stilista a decidere cosa le persone indosseranno. Prima, l’abbiamo visto, era il contrario: erano il re o la regina a dettare le mode. Worth anticipa dunque alcuni elementi della moda contemporanea: è lui che ha inventato il ciclo delle stagioni nella moda (primavera-estate; autunno-inverno) e che ha dato vita alle modelle e quindi alla nozione di sfilata.

Con Worth la moda diventa un simbolo e un’industria, creando questo dialogo tra consumo-produzione-creazione-cultura.

Allo stesso tempo un altro uomo, Paul Poiret, opera una piccola rivoluzione liberando le donne dal corsetto offrendo, così, nuove prospettive di creazione. Anche il profumo vede una piccola rivoluzione con la scoperta della sintesi chimica e Poiret divenne il primo stilista a lanciare la sua maison di profumeria, Les Parfums de Rosine.

Egli aveva capito che la moda doveva essere un’arte totale, che doveva investire tutti i sensi. Da quel momento in poi, il profumo diventerà uno dei motori economici dell’industria della moda e del lusso.

Mi raccomando, non perdetevi il nostro prossimo articolo sulla storia della moda!