
Ed eccoci nuovamente a parlare del romanzo “Non è mai troppo tardi” di Lucia Massaglia.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Lucia Massaglia per il Book Circle di Pink Magazine Italia e di apprezzare la profondità dei temi trattati dall’autrice nel suo romanzo di esordio, edito PAV edizioni.
Non è mai troppo tardi di Lucia Massaglia racconta la storia di Carola, un’ intraprendente donna in carriera, moglie di Ludovico da ben trentaquattro anni e madre di tre figli.
All’inizio della narrazione Carola ha cinquantasette anni ed è amministratrice delegata della Florence caffè, azienda dove lavora ormai da trent’anni e dove si è fatta strada con tenacia e dedizione, tanto da sentirla come una seconda famiglia.
Carola è cresciuta con suo padre, da bambina la madre ha abbandonato entrambi.
Ogni mattina, fa la pendolare, e sale suo treno ad Empoli per raggiungere il suo ufficio, ed è proprio sul quel treno che Carola inizia a riflettere sulla sua vita, che noi lettori conosciamo attraverso un’alternanza di flashback, ed è inoltre sullo stesso treno che Carola un giorno conosce Samanta.
Samanta è una ragazza di ventiquattro anni, incinta, che dopo anni di fidanzamento è stata abbandonata dal suo compagno. Le due donne creano un legame fatto di confidenze, attraverso i racconti di Samanta, Carola rivive alcuni momenti dolorosi del suo passato.
Un argomento che ritorna continuamente nel romanzo e su cui l’autrice pone molta attenzione, è l’importanza della psicoterapia.
Carola e Ludovico sono in crisi, il loro matrimonio è da anni in una fase di stasi. I due hanno nel tempo attraversato un percorso da conviventi, amanti-complici a semplici coinquilini.
Quella chiesa le richiamava alla mente gli amori puri di un tempo, gli amori del “e vissero per sempre felici e contenti” e le sembrava di buon auspicio per il suo matrimonio.
Conosciamo la storia della coppia attraverso flashback che si alternano alla narrazione del presente, che ci raccontano la felicità di Carola e Ludovico, ma anche traumi importanti che hanno dovuto affrontare. Carola vorrebbe riavvolgere il nastro della sua vita coniugale e cancellare tutto il negativo, ma consapevole che ciò non può avvenire decide di tentare di “aggiustare”.
In questa coppia, insieme ormai da quasi tutta la vita, si è creata una sorta di equilibrio, basato anche su una dipendenza psicologica, nessuno dei due pensa di poter camminare da solo, ed entrambi vanno avanti da anni tacendo il dolore, il rancore e percorrendo una vita di non detti.
Lucia Massaglia ci ha confidato che il personaggio di Carola è ispirato una donna a lei vicina, e a cui ha voluto regalare in qualche modo “una seconda vita”.
Massaglia ha voluto sottolineare l’importanza della psicoterapia e delle seconde possibilità. Con il preciso intento di “normalizzare” un percorso psicologico di coppia, o anche singolo, e cancellare i pregiudizi troppo spesso legati a questa pratica.
Non è mai troppo tardi tocca temi importanti, tra i quali l’aborto e la metabolizzazione del lutto, ma anche l’amicizia e il coraggio di uscire dallo stereotipo della perfezione, nel quale troppo spesso si tende a nascondersi nella società di oggi costruita e retta sulle apparenze.
Ludovico poteva ammirare, ancora una volta, quanto sua moglie fosse capace in tutto quello che faceva.
lo stile di scrittura di Lucia Massaglia è fluido e chiaro, la lettura scorre piacevolmente e le descrizioni precise e minuziose degli ambienti e dei paesaggi circostanti riescono a provocare una totale immersione nella scena.
Il romanzo inizia con una citazione di Nelson Mandela e una dedica a tutte le persone che decidono di darsi un’opportunità.
L’incipit.
Era in auto, Carola. Guidava verso la stazione ferroviaria di Empoli dalla quale avrebbe poi preso il treno per raggiungere la sua azienda.
Link per l’acquisto: NON È MAI TROPPO TARDI
(a cura di Marilena Cracolici e Cinzia Giorgio per il Book Circle)
There are 2 comments on this post
Comments are closed.