Gianluca Barbera, In viaggio con Manzoni. I luoghi della sua vita e dei Promessi sposi, Rizzoli.
In viaggio con Manzoni. Quasi tutti ricorderanno, almeno dai tempi del liceo, il primo capitolo dei Promessi sposi in cui si descrive “quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno”; e molti ricorderanno anche il celebre “addio ai monti” con cui Lucia Mondella si congeda dai luoghi della sua infanzia. Meno noti ai più sono invece, probabilmente, i vari posti dove Alessandro Manzoni soggiornò nel corso della sua lunga vita.
Questo libro di Gianluca Barbera propone un viaggio affascinante nei luoghi manzoniani, che comprende sia le varie tappe della vita dello scrittore, sia le principali ambientazioni presenti nel suo famosissimo romanzo.
In effetti, nella prima parte del volume sono tratteggiati i vari passaggi della vita di Alessandro: la sua nascita a Milano nel 1785 da Giulia Beccaria e Pietro Manzoni (anche se probabilmente il suo vero padre fu l’affascinante Giovanni Verri); la sua educazione nei collegi dei padri Somaschi, prima a Merate, poi a Lugano e poi di nuovo a Milano; i periodi trascorsi nella villa dei Manzoni a Lecco, detta “il Caleotto” e oggi trasformata in un museo di memorie manzoniane.
Ci sono inoltre i luoghi di Parigi, dove Alessandro raggiunse per un periodo la madre e dove in seguito (nella chiesa di San Rocco) ebbe l’illuminazione che lo portò e scegliere definitivamente la religione cattolica. Non mancano aneddoti sui due matrimoni di Manzoni: il primo con la svizzera Enrichetta Blondel, che gli diede numerosi figli ma morì prematuramente; e il secondo con l’arcigna e malaticcia Teresa Borri Stampa, proprietaria di una splendida villa a Lesa sul lago Maggiore.
Ci sono infine il viaggio a Firenze (“per risciacquare i panni in Arno”), dove conobbe anche Giacomo Leopardi, e le varie case in cui Manzoni e la sua famiglia vissero a Milano.
Lì lo scrittore ricevette molti personaggi famosi del suo tempo: romanzieri come il francese Balzac, ma anche protagonisti della storia d’Italia come Cavour e Garibaldi, nonché il musicista Giuseppe Verdi, che proprio a Manzoni dedicherà la sua Messa da Requiem.
La seconda parte del volume è dedicata invece ai principali luoghi presenti nei Promessi sposi. Innanzitutto la zona di Lecco e il lago di Como, con la parrocchia di Don Abbondio e la casa di Lucia a Olate; il palazzotto del malvagio Don Rodrigo, che incombe sul paese di Renzo e Lucia; il convento di fra Cristoforo a Pescarenico e quello della monaca di Monza (purtroppo distrutto nel Settecento, al suo posto sorge oggi la chiesa di San Maurizio). E ancora il castello del temibile Innominato, che prima rapisce Lucia per consegnarla a Don Rodrigo e poi si pente e la libera (a proposito, nel libro viene anche svelato come si chiamava in realtà l’Innominato).
Non mancano i vari luoghi di Milano attraversati da Renzo per ritrovare la sua amata Lucia, mentre tutt’intorno infuria la peste: la zona del Duomo, il forno di piazza Cordusio e soprattutto il lazzaretto di San Gregorio, di cui oggi resta solo un piccolo edificio adibito a chiesa ortodossa.
Il libro di Gianluca Barbera è molto scorrevole e si legge con piacere: vi sono ampie citazioni dai Promessi sposi per illustrare le varie “location” del romanzo, e un buon apparato iconografico, con cartine geografiche e fotografie a colori di molti dei luoghi citati. Il formato ridotto del volume consente anche di portarlo con sé come guida di viaggio, qualora si volesse preparare la valigia e intraprendere dal vivo un itinerario manzoniano.
Arthur Lombardozzi
Gianluca Barbera, In viaggio con Manzoni. I luoghi della sua vita e dei Promessi sposi, Rizzoli, Milano 2023, pp. 256.
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