Mi faccio portatrice di una banalità sconcertante: se sei gentile vieni preso per stupido. Come mai? Ho qualche idea che vorrei condividere con voi…
Se gentile? Sei stupido, allora. Perdonate la banalità ma troppo spesso assisto a scene tragicomiche in cui una persona gentile viene puntualmente e volutamente fraintesa. E ci sono due tipi di individui che “fraintendono” i comportamenti di persone educate che non hanno il coraggio, o forse lo hanno ma sono – appunto – troppo educate per farlo notare.
le tipologie di chi abusa
- Quello che non capisce mai quando non è opportuno. Ricordate Carlo Verdone nel film Viaggi di nozze in cui interpretava un medico che continuava ripetere: “No, non mi disturba affatto?”. Ecco, spesso le persone gentili ripetono come un mantra questa frase sperando che chi è dall’altro capo del telefono capisca che non è il momento. Vi svelo un segreto: chi appartiene alla prima tipologia non capisce mai quando non è opportuno che vi disturbi.
- Quello che capisce benissimo di essere inopportuno ma se ne frega. E si tratta della categoria peggiore. Perché pur sapendo di abusare di tempo e pazienza lo fa senza pietà alcuna e per un proprio tornaconto.
Perché la gentilezza viene presa come sintomo di un carattere debole?
Perché non si è più abituati alla cortesia? O forse perché semplicemente siamo tutti egoisti, e chi se ne frega se non puoi farmi un favore, perché non è un buon momento.
come difendersi?
Mai cedere alla scortesia. La buona educazione a volte spiazza più di urla sconsiderate. Credetemi. Chi urla non ha mai ragione, per lo meno questo è il messaggio che arriva a chi subisce le urla. Quindi evitiamo. Una risposta fredda, serena, pacata, mette più a disagio, perché coglie impreparati i disturbatori.
Ci sono poi i profittatori navigati, quelli che la dignità non sanno nemmeno cosa voglia dire, anche se la cercano sulla Treccani. Bene, per questi vale il motto che io ho imparato a Napoli: “Trattali come ti trattano (e vedi poi come si arrabbiano)”. Io personalmente ho adottato un sistema infallibile che mi viene da uno slogan degli anni Settanta, quando i Figli dei Fiori recitavano:
“Praticate gentilezza a casaccio, e atti di bellezza privi di senso”
Photo credits by Budgeron Bach
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