Pretty Woman è uscito nelle sale americane nel marzo 1990. Le aspettative erano alte, ma nessuno si aspettava che sarebbe diventato un cult. È invece passato alla storia l’incontro tra la prostituta Vivian e l’uomo d’affari Edward.

Pretty Woman. Storia di un successo. Arnon Milchan è un giovane regista israeliano che si è già fatto un nome a Hollywood con “Il re della commedia”, “C’era una volta in America, Brasile” e “La guerra dei Roses”. Per rendere questa storia più realistica ma allo stesso tempo oscura ha preso rapidamente due decisioni chiave: per prima cosa inventa un lieto fine poi nomina il più improbabile di tutti i grandi studi, Walt Disney.

Perché ci piace Pretty Woman

La storia d’amore tra Vivian Ward e Edward Lewis, protagonista del film di successo degli anni ’90 Pretty Woman, è una delle più famose dell’industria cinematografica. Un po’ come se fosse la moderna Cenerentola. Ci sono però alcune curiosità legate al film. Eccone alcune:

Lo sapevate che Julia Roberts e Richard Gere non erano le prime scelte?

Ebbene sì, nonostante oggi sia impossibile immaginare seppur minimamente Pretty Woman senza Julia Roberts e Richard Gere, a quanto pare i ruoli rispettivamente di Vivan e Edward erano destinati ad altri volti: per quanto riguarda Vivan le opzioni sarebbero state tra Meg Ryan, Michelle Pfeiffer, Sarah Jessica Parker o addirittura Sandra Bullock. Queste attrici però hanno declinato l’invito. Mentre per Edward, erano in ballo Al Pacino e Sylvester Stallone ma anche questi due hanno rifiutato la parte.

Il poster che vediamo in Pretty Woman non è Julia Roberts

infatti il poster che vediamo nel film è un fotomontaggio realizzato ad hoc. La testa della Roberts viene sovrapposta al corpo di Shelley Michelle perché quest’ultima avrebbe le gambe più slanciate rispetto alla nostra attrice.

Avrebbe dovuto chiamarsi Tremila

La pellicola originale avrebbe dovuto chiamarsi Tremila come la somma di denaro che Edward offre a Vivian per trascorrere una settimana con lui. Solo in seguito i produttori hanno dato il nome che conosciamo ormai da 33 anni poiché considerato il più adatto.

E la trama?

Eh sì, anche la trama analogamente al titolo avrebbe dovuto essere diversa da quella che conosciamo oggi. Inizialmente, Vivian avrebbe dovuto fare la parte della prostituta dipendente dalle droghe che avrebbe smesso di assumere nella settimana in cui era in compagnia di Edward. Lo stesso Edward avrebbe dovuto buttare dalla macchina Vivian.

Vivian non si siede mai

Se ci fate caso, Vivian nel corso del film non si siede mai su una sedia o poltrona: la vediamo seduta sul pavimento e, le rare volte in cui si siede lo fa in maniera non convenzionale ovvero si appoggia al tavolo allungando qua e là le gambe.

Richard Gere suona il pianoforte

Nel film infatti Richard Gere non solo suo a il pianoforte ma le canzoni che sentiamo sono composte da lui in persona.

Vene e versi strani

La scena di sesso tra Vivian e Edward non è stata semplice per Julia Roberts: l’attrice infatti era talmente emozionata da non riuscire a far sparire le vene sulla fronte. Per aiutarla sia il regista che lo stesso Richard Gere le hanno dovuto massaggiare la fronte. L’audio della scena è stata registrata in studio: il suono dei loro corpi sul pianoforte era talmente brutto da risultare inutilizzabile.

Solletico ai piedi

Incredibile ma vero. Massaggiare la fronte di Julia Roberts non è stato l’unico intervento del regista con Julia Roberts. L’attrice, allora 21enne e inesperta, in una scena avrebbe dovuto fare una risata sonora. Una delle risate che ha conquistato il pubblico ma che incredibilmente non le veniva dunque anche qui lo stesso Marshall ha dovuto solleticare i piedi della Roberts.

Che dire della collana e dell’improvvisazione?

A proposito di risate. La scena in cui Edward chiudeva il portacollane sul dito di Vivian per farla ridere non faceva parte della sceneggiatura, era infatti un’improvvisazione di Richard Gere. Al regista sembra essere piaciuto così tanto che lo ha mantenuto nel film. E sempre sulla collana ci sono vere pietre preziose incastonate del valore di 25.000 dollari. Sul set era presente anche una guardia del corpo che la teneva d’occhio.

La famosa giacca presa al volo

La giacca rossa che Edward indossava quando vide per la prima volta Vivian sull’Hollywood Boulevard fu acquistata dal regista per 30 dollari da una copia cinematografica poco prima dell’inizio delle riprese.