Ciao booklovers,

benvenuti\e al nostro consueto appuntamento del lunedì “dalla mia libreria”. Grazie a una mia cara amica anche lei super lettrice, Antonella Maffione, ho avuto modo di scoprire un romanzo-fiaba natalizia di Mauro Corona: una lacrima color turchese.

Una-lacrima-color-turcheseIl giorno di Natale, in uno sperduto paesino di montagna sommerso come ogni anno da una fitta coltre di neve, accade un fatto sconvolgente… Mentre la gente si dispone a mettere da parte i rancori, cercando di essere più buona almeno per le festività, le statuine di Gesù Bambino scompaiono misteriosamente da tutti i presepi. Le prime ad accorgersene sono tre madri di famiglia che, indignate, accusano i figli del furto. Quando però si sparge la voce che l’inquietante fatto non ha colpito solo quel borgo ma addirittura il mondo intero, la rabbia cede il posto al panico. Cosa può nascondersi dietro a un evento così assurdo e angosciante? L’umanità ha disperatamente bisogno di risposte. Teologi e satanisti, esperti e millantatori si lanciano in teorie e ipotesi. Non si arrendono di fronte a nulla, l’importante è individuare un colpevole. Ma la ricerca sembra essere destinata a non avere fine. Eppure basterebbe sottrarsi alla frenesia e riflettere per un momento in silenzio per rendersi conto che quel mistero ci coinvolge tutti. Se solo avessimo il coraggio di guardare dentro ai nostri cuori e interrogare le nostre coscienze…

La storia di Mauro Corona è una profonda analisi socio-culturale ed un grande schiaffo all’umanità. Il pretesto narrativo è straordinario e la sua penna è sempre ruvida, ma profondamente sensibile. Parola dopo parola, riga dopo riga, pagina dopo pagina questa “favola natalizia” si trasforma in un saggio sull’uomo, sulle relazioni, sui valori. Siamo costretti a riflettere a metterci in gioco, e non so cosa accadrà a voi, ma io mi sono sentita sconfitta dal confronto con la lettura. Una sconfitta come persona, ma una vittoria come lettrice, perchè in poche pagine lo scrittore è riuscito ad insegnarmi la forza della scrittura ed il suo reale scopo.

Un grande messaggio universale, un vero capolavoro letterario. Uno di quei romanzi che andrebbe letto nelle scuole e che ciascuno di noi dovrebbe leggere e rileggere.

Direi che se non sapete ancora cosa regalare a Natale, questo è il regalo più che perfetto!

Isabella