Il linguaggio è un elemento fondamentale per l’uomo fin dalle società primitive: il più semplice e puro strumento di comunicazione che dona un senso alla nostra vita.

Le parole che utilizziamo quotidianamente sono responsabili della creazione della nostra identità e della nostra stessa esistenza.

Giornata Internazionale della Lingua madre

Nel 1999, la Conferenza Generale dellUNESCO istituì la Giornata Internazionale della Lingua madre .

Celebrata ogni 21 febbraio, ricorda il terribile evento accaduto nel 1952: alcuni studenti bengalesi dell’Università di Dacca furono uccisi dalle forze armate pakistane, poiché manifestavano per il riconoscimento della propria lingua come lingua ufficiale del Pakistan.

L’importanza e il valore dell’italiano

La nostra lingua madre è di fondamentale importanza per preservare i nostri valori e il nostro patrimonio linguistico e culturale.

La lingua italiana va di pari passo con la nostra cultura, che è oggetto di vanto in tutto il mondo. Dall’arte alla letteratura, dal cibo all’alta moda: tutti pazzi per il Made in Italy. La nostra lingua è un mix di dialetti che risentono di differenti influenze linguistiche: latinismi, anglicismi e persino iberismi.

Attualmente, è essenziale conoscere una o più lingue straniere per inserirsi più facilmente nel mondo del lavoro ed essere in grado di comunicare con qualsiasi persona nel mondo.

E’ necessario però ricordare che la nostra lingua madre rappresenta le nostre stesse radici: è un tesoro prezioso e un patrimonio di inestimabile valore. Nonostante la lingua inglese sia protagonista della scena mondiale, insieme ad alcune lingue orientali, l’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo.

Diversità linguistica e plurilinguismo

In un mondo fortemente globalizzato, è di vitale importanza porre l’accento e promuovere la diversità, anche quella linguistica, retaggio di popoli, culture, usi e tradizioni.

Anche nelle scuole, uno degli obiettivi è favorire il plurilinguismo individuale: il mantenimento della lingua d’origine di un individuo.

Ciò costituisce un diritto inviolabile e uno strumento essenziale per la crescita cognitiva, con conseguenze positive anche sull’italiano e sullo studio delle lingue straniere.

Linguaggio e pratiche sociali

I discorsi che pronunciamo e le strutture sociali nelle quali siamo costantemente immersi hanno forti ripercussioni sul nostro modo di concepire il mondo. Esiste un legame indissolubile tra linguaggio e società: entrambi sono responsabili della formazione delle nostre pratiche sociali.

La nostra lingua è la forma di espressione più alta di ciò che siamo, di ciò che pensiamo e della nostra visione del mondo.

Il nostro modo di comunicare è determinato e influenzato dalla società stessa, poiché il linguaggio è a tutti gli effetti una pratica sociale.

Troppo spesso, ignoriamo o siamo inconsapevoli che il nostro modo di pensare è socialmente determinato.

Alcuni atteggiamenti, comportamenti e modi di pensare, diventano “naturalizzati”, come spontanei e radicati nella nostra mente.

Accettiamo e diamo per scontati valori, pratiche e consuetudini, li interiorizziamo a tal punto che essi diventano il senso comune e parte della nostra stessa identità.

Il linguaggio è parte della nostra umanità

In occasione della Giornata Internazionale della Lingua madre, è importante sottolineare che il linguaggio è il principale motore della nostra vita.

Le nostre parole sono armi potenti, che possono diventare uno strumento di oppressione e di annientamento, ma anche di liberazione.

E’ attraverso il linguaggio che gli uomini si confrontano tra loro, esprimono sé stessi, i loro bisogni e la loro identità.

Aristotele nel IV secolo a. C. scriveva nella Politica, che noi uomini siamo “animali sociali”. Abbiamo bisogno del dialogo e del confronto con gli altri, che contribuiscono alla nostra crescita personale e morale.

Noi uomini tendiamo sempre ad unirci ad altri individui per costituire società, per raggiungere nuovi obiettivi, favorendo lo scambio di idee.

Ne sentiamo il bisogno impellente, così come respirare, perché sono i rapporti che costruiamo che caratterizzano la nostra stessa umanità.