Freddy Mercury creava un’atmosfera eterea, destinata a fare da colonna sonora al film Highlander l’Ultimo Immortale, ponendoci un unico grande interrogativo: chi vuole vivere per sempre se l’amore è destinato a morire? Ma chi ci assicura che la formula della vita eterna potrebbe davvero darci la felicità? È un dilemma a cui risponde la storia di Adaline – L’Eterna Giovinezza, interpretata da Blake Lively.

Adeline. E se fosse così? Se accadesse, per uno strano e incomprensibile incidente, che la nostra vita fermasse il suo naturale processo di invecchiamento, consegnandoci all’eternità, chi ci assicura che la formula della vita eterna potrebbe davvero darci la felicità? È un dilemma a cui risponde la meravigliosa storia di Adaline – L’Eterna Giovinezza, interpretata da Blake Lively.

Siamo nel 1937 e Adaline Bowman sta per annegare a causa di un incidente automobilistico. Il destino ferma la sua corsa e, quello che doveva porre fine alla sua vita, consegna Adaline all’eternità. Smette di invecchiare. Smette di crescere. Smettere di vivere come tutti gli altri esseri umani. Tutto si ferma, tutto tranne il cuore. Il cuore che ama, il cuore che soffre, che sente la malinconia del tempo che passa, delle persone che naturalmente, giorno dopo giorno, invecchiano, proprio come sua figlia

Una donna immortale desta sospetto e la sua vita, mai incrinata dal passare del tempo, può essere pericolosa. È per questo motivo che Adaline ogni decennio si trasferisce e inizia una nuova vita.

Tutto sembra essere perfetto, fino al giorno in cui conosce il giovane Ellis e ogni cosa viene messa in discussione. Chi è davvero Ellis e perchè la sua presenza implode nella vita di Adaline così profondamente? Impossibile immaginare di svelargli la sua vera natura, così Adaline, in un primo momento cede al cuore e si lascia amare, finalmente. Ma è un attimo, una parentesi di vita in un lasso di tempo immortale. Non può restare, lei che ha dimenticato come si fa a non andare via, a non fuggire da tutto.

Un magistrale Michiel Huisman, presta il volto all’interpretazione di Ellis, giovane uomo innamorato perdutamente di Adaline; un uomo inconsapevolmente legato al passato e al futuro della ragazza immortale. Adaline cerca di allontanarsi da lui. Cerca di allontanare ogni respiro di Ellis dal suo cuore. Eppure lui non si tira indietro, così come non l’ha fatto già dal loro primo incontro:

– Lo sai, è stata una mossa un po’ rischiosa.
– Quale scusa?
– Non esserti presentata prima di andartene.
– Io amo il rischio.
– Io sono Ellis, molto piacere.
– Come l’isola?
– Nessun uomo è un’isola

Adaline vorrebbe essere amata. Ecco che il bisogno d’amore, e la mortalità dell’essere umano, vincono sull’atavico desiderio di tendere a una vita immortale. Adaline farebbe di tutto per tornare un essere umano e lasciarsi amare. Lo spera. Lo spera più di ogni altra cosa, anche in quei momenti in cui , con Ellis, respira la normalità di un amore intenso.

– Ti prego dimmi qualcosa che possa portare con me per sempre.
– Lasciati andare!

L’unica persona al mondo che conosce il suo segreto è sua figlia, ormai anziana. Ed è proprio sua figlia che desidera per la madre l’abbandono di ogni paura e la possibilità finalmente di sentirsi parte di una coppia. Ma Adaline ha paura, vivrebbe un amore al di fuori delle regoli comuni e, come dice lei stessa: “Non è la stessa cosa quando non si può invecchiare insieme.”

Il cast della pellicola vanta il nome di Harrison Ford nel ruolo di William, padre di Ellis. William irrompe letteralmente nella trama. Un segreto lo unisce ad Adaline e, nel momento in cui si rende conto che il figlio ama davvero quella donna, spera che Adaline stavolta resti, che combatta la sua paura, che si lasci amare

– In tutti questi anni hai vissuto ma non hai avuto un vita… ti prego per te stessa, per Ellis, resta Adaline!
– Non so come si fa!

Una pellicola densa di significato, che affronta un tema quasi fra le righe, un tema che coinvolge molti di noi: scappare dall’amore, dai sentimenti, dalla passione. Non importa quale paura nascondiamo, molti di noi è questo che fanno di fronte all’amore… scappano, perchè hanno imparato a gestire il cuore, hanno imparato a controllare il destino, a non dipendere da nessuno. Mettere il proprio destino nelle mani di un’altra persona significa esporsi, rischiare e, forse, soffrire ancora.  Cosa conviene davvero fare? Cosa vince davvero tra una modesta vita di certezze e di tranquillità, lontana da ogni sentimento, e una vita in cui scegliamo di rischiare, una vita in cui accettiamo di lasciarci andare, di essere noi stessi e, cosa ancora più importante, ci lasciamo amare?

Adaline scappa. Stavolta però il suo destino cambia per sempre. Amare qualcuno significa concedergli la verità, renderlo partecipe di un quadro dipinto solo per noi, un quadro che ci ha reso ciò che siamo, in ogni sfumatura di colore. Solo quando l’altra persona avrà davvero in mano le chiavi di tutto ciò che siamo, solo allora potrà decidere se entrare nella nostra vita o se lasciarci andare per sempre.

Che cosa deciderà Ellis?
Che cosa ne sarà di Adaline?

Interrogativi evasi in un emozionante finale.

The Age of Adaline, titolo originale della pellicola, è diretto da Lee Toland Krieger ed è stato distribuito in Italia il 23 aprile 2015 da Eagle Pictures. I protagonisti, Blake Lively e Michiel Huisman, sono stati candidati ai Teen Choise Award per il miglior bacio in un film.

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