Olga muore sognando di Xotchil Gonzalez è un romanzo che ha come sfondo una Manhattan frenetica, ricca, con una protagonista, Olga Isabel Acevedo, che non solo è un’affermata Wedding Planner, ma anche un’ospite fissa del programma televisivo Good Morning, Later. E si divide tra inviti nei salotti più chic, cocktail e appuntanti di lavoro.

In poche parole: Olga è una donna in carriera, di origini portoricane, multitasking, ma che ha anche momenti di semplicità e debolezza quando si tratta di suo fratello Prieto, un deputato del Congresso e sua madre Blanca che ha abbandonato lei e suo fratello quando erano ancora piccoli, portandoli a essere affidati alla nonna.

Un po’ di Xochitl Gonzalez.

Scrittrice americana di origini messicane, debutta anche in Italia con la Casa Editrice Fazi, dopo il grande successo negli Stati Uniti e delle ottime recensioni del New York Times e del Washington Post. In passato è stata una Wedding Planner proprio come la sua protagonista, Olga.

Il centro della storia.

Olga muore sognando è sicuramente una commedia con picchi di sentimentalismo visto sotto gli occhi di una single ma che cerca l’amore, abbracciata alla sua vita di donna in carriera ma con fragilità riguardanti il rapporto con il fratello, colui che è la sua famiglia e che ha un ruolo importante nella narrazione.

Anche Blanca, la madre, ha un ruolo importante nonostante la sua presenza sia un continuo criticare la figlia attraverso lettere in cui la giudica per il suo essere materiale e attaccata a valori che sono solo un bagliore accecante, senza alcuna importanza. Lei sì che si è sempre battuta per il popolo dal quale hanno importanti origini: i portoricani, devastati da vicissitudini intrise di brutalità e dal più violento degli uragani.

Un romanzo da leggere, perché.

Le vicissitudini di Olga non sono per niente lontane da una vita di tutti i giorni che ognuno di noi può respirare. C’è tutto, ogni sentimento che va in contrasto con scelte e pensieri ma che porta a non arrendersi, a essere più forti nonostante ciò che si vuole mostrare agli altri e più luminoso di ciò che abbiamo dentro, nel profondo del nostro cuore.

Leggere di una donna come Olga è quanto di più femminista possa esprimersi nelle parole di chi ha da raccontare di emozioni, paure, segreti, amori, insicurezze e affermazione.

Un romanzo sociale che sa essere commedia nonostante tra le righe nasconda quanto di più doloroso si può insinuare nell’animo umano e che, nella maggior parte dei casi e in questa storia di certo, ha a che fare con le nostre origini, con la famiglia sbagliata che ci ha dato la vita e che, nonostante cerchi di toglierla in maniera tossica, la nostra forza troverà sempre il modo di tornare a vivere.

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