
Perché è importante saper dire di no a chi ci chiede qualcosa? Affermare sé stessi non è sinonimo di egoismo ma di tutela verso i nostri bisogni. Piccola guida per essere gentili ma risoluti.
Troppo spesso ci sembra davvero impossibile dire no. Cercare l’approvazione degli altri può essere una manifestazione della cosiddetta sindrome della brava bambina, che spinge a cercare di essere accomodanti e disponibili a tutti i costi pur di piacere agli altri, ma a discapito dei nostri bisogni. Senza contare che impegnarsi e concedere tutto il nostro tempo agli altri può a lungo andare portare avere serie ripercussioni sul benessere fisico e psicologico. Cosa fare allora?
Stabilire limiti chiari.
Se non stabiliamo dei limiti chiari, sacrificheremo le nostre esigenze, sentendoci frustrati e manifestando stress e ansia.
Imparare a dire no vuol dire stabilire dei confini entro i quali possiamo permetterci di non pensare a noi, ma oltre i quali non dobbiamo assolutamente andare. Quando non riusciamo a imporre dei limiti finiamo per non rispettarci, diventiamo invisibili. Permettiamo agli altri di decidere per noi.
Sviluppare la comunicazione efficace.
Come fare allora? Intanto, diventare sempre più consapevoli dei propri pensieri e delle proprie emozioni. Una ricerca dell’Istituto Santagostino mette in luce come sia più semplice rispondere sì a una richiesta perché dire no può creare disagio emotivo. Si possono provare emozioni negative:
- vergogna
- senso in colpa
- giudizio negativo
Prevenire è meglio che curare: insegniamo ai nostri figli il valore del no.
Il no in età infantile ha una funzione educativa e protettiva. Protegge il bambino dai possibili pericoli, quando entra in contatto con l’ambiente circostante, dal momento che non è ancora capace di gestirsi da solo.
La funzione dei limiti e dei divieti è il raggiungimento della maturazione del bambino. E ne sviluppa il senso morale. Una corazza necessaria a non sviluppare disturbi comportamentali come quelli legati al controllo degli impulsi, per esempio.
La comunicazione assertiva.
La maggiore difficoltà nel porre i propri confini scaturisce dalla difficoltà di gestire la comunicazione interpersonale. Essere assertivi significa saper esprimere in modo chiaro e diretto le proprie opinioni, senza offendere gli altri. Essere chiari evita che si generino conflitti e malintesi sia a livello personale che professionale. Un atteggiamento assertivo implica un rispetto reciproco ma non sempre è facile. Infatti a volte le esperienze passate negative hanno abbassato se non compromesso la nostra autostima.
Imparare a dire di no richiede tempo e un grande e a volte faticoso lavoro su sé stessi, ma ne vale sempre la pena.
Foto di copertina di SHVETS production
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