
Osservatrice infallibile e protagonista silenziosa sulla scena del crimine: Miss Marple, la detective nata dalla penna geniale di Agatha Christie.
Agatha Christie è la giallista più celebre al mondo, colei che ci ha lasciato in eredità un vastissimo patrimoni di libri e racconti, storie colme di suspence, mistero e colpi di scena. Tra i suoi personaggi più amati non solo Hercule Poirot, l’eccentrico investigatore belga con i baffi all’insù, ma anche l’iconica Miss Marple, che è presente in ben dodici romanzi ed in molti racconti.
Il primo in cui fa capolino risale al 1930, La morte nel villaggio, dove inizia a farsi conoscere dal pubblico per il suo straordinario acume, e la capacità di risolvere i delitti più intricati grazie ad un infallibile spirito di osservazione. Ma come non citare anche C’è un cadavere in biblioteca: un’avvenente donna in abito da sera viene trovata senza vita nella biblioteca della villa del colonnello Bantry, e nessuno sembra sapere chi sia. Un omicidio perfetto, che resterebbe senza soluzione se non fosse per l’intervento della nostra amata investigatrice.

Miss Marple e Hercule Poirot.
In realtà Miss Marple non è una detective professionista come Poirot. È una donna comune, con la passione per il crimine, dotata di uno sguardo acuto e di una profonda conoscenza delle dinamiche umane. Il suo approccio si distingue da quello di Poirot che è invece più scientifico e razionale: Miss Marple osserva, collega, riflette, ascolta più di quanto parli.
Agatha Christie, per delineare il personaggio di Miss Marple, si è ispirata ad una zia: una simpatica vecchietta, apparentemente innocua, dagli occhi azzurri e le guance rosate, con una grande passione per il giardinaggio, il birdwatching ed il the delle cinque con le amiche. Il perfetto stereotipo della signora inglese perbene, proprio per questo, nessuno sospetterebbe che dietro le sue domande innocue, ed il suo passo silenzioso sulla scena del crimine, si nasconda una mente lucidissima, capace di ricomporre un delitto come si ricompongono le tessere di un puzzle.
«Vivendo così soli, in una parte del mondo quasi remota, è necessario avere un passatempo. Ci si può occupare naturalmente dei lavori a maglia, delle ragazze esploratrici, delle opere di beneficenza, come ci si può divertire a dipingere dei bozzetti, ma il mio passatempo è sempre stato La Natura Umana. Così varia e così affascinante! E naturalmente in un piccolo villaggio, senza altre distrazioni, non manca il modo di approfondire questo studio. Si finisce per classificare le persone proprio come se fossero uccelli, fiori…»
Sebbene Miss Marple compaia in meno romanzi rispetto a Hercule Poirot, questo non ne ha offuscato la popolarità. È considerata una delle più celebri detective della letteratura e della televisione del Novecento. Non è mai apparsa insieme a Poirot in alcun romanzo, forse perché l’egocentrismo e la fama dell’investigatore belga avrebbero finito per oscurare i modi più discreti e pacati della signora di St. Mary Mead.
Miss Marple tra libri, TV e cinema.
Vestito di tweed, cappellino, capelli argento ed occhi azzurri: la sua immagine di vecchietta di campagna è ormai diventata un’icona, protagonista non solo dei romanzi ma anche di adattamenti cinematografici, un incastro perfetto di dolcezza, ironia e perspicacia. Di seguito altri titoli dove potete ritrovare le sue avventure:
Miss Marple e i tredici problemi (1932)
Il terrore viene per posta (1942)
Un delitto avrà luogo (1950)
Polvere negli occhi (1953)
Istantanea di un delitto (1957)
Fermate il boia (1957)
Miss Marple al Bertram Hotel (1965)
Miss Marple nei Caraibi (1964)
Nemesi (1971)
Assassinio allo specchio (scritto negli anni Quaranta, ma pubblicato postumo nel 1976)
Addio, Miss Marple (1976)
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