Amore e adolescenza: emozioni e razionalità: “ci siamo passati tutti”, verrebbe da dire, per semplificare un argomento che, in un certo senso, ha molto di cui parlare ed è molto più importante di quanto si possa pensare.
Un amore che per tanti è già destinato a finire, considerato solo una fase di passaggio e, visto così, sarebbe davvero semplice parlarne in quanto non ci sarebbe poi nulla da dire, invece no.
Può essere molto di più.
Di più di ciò che abbiamo vissuto e ricordiamo noi adulti che abbiamo la presunzione di sapere sempre tutto, anche in fatto di sentimenti, quando in realtà avremmo molto da imparare dalle nuove generazioni, perché non tutti gli adolescenti si assomigliano e non tutti vivono l’amore in modo del tutto irrazionale. E io mi sento dalla parte giusta, quella fortunata, per poter trattare un argomento così speciale navigando controcorrente al pensiero comune.
Educazione sentimentale.
Vi sono quattro punti fondamentali sui quali è importante porre la dovuta attenzione per cominciare a costruire le basi del proprio percorso personale, qualunque esso sia: comunicazione, rispetto, fiducia, autonomia.
Nell’educazione, che sia o no sentimentale, questi aspetti sono il principio per portare avanti un percorso di crescita, per insegnare a comunicare con gli altri. Senza questi punti cardine non solo non si può crescere con coscienza, non si potrà neppure affrontare l’amore.
Un sentimento positivo.
Conoscersi e innamorarsi quando si è adolescenti deve essere un percorso positivo: serenità e dolcezza devono essere presenze costanti e lo saranno solo nel momento in cui noi adulti, in particolare noi genitori, accoglieremo questo cambiamento importante con entusiasmo, quando ci accorgeremo che nella giovane coppia appena formata tutti gli ingredienti sono perfetti insieme e positivi.
Nel leggere felicità nei loro occhi, trasmettendone a nostra volta, solo così potrà esserci un dialogo, una confidenza e anche l’accettare piccoli consigli da parte di noi adulti.
Non è tempo perso.
Un altro sbaglio non da poco conto, è dare per scontato che già così giovani passare troppo tempo insieme può far perdere di vista molte cose belle intorno: nulla di più sbagliato. Si continua a vivere, ognuno porta avanti i propri progetti, i propri sogni, non ci si annulla perché si prova entusiasmo nel condividere e nel fare molte cose assieme. C’è il tempo per tutto, per stare insieme e non.
Essere partecipi ma non invadenti.
Essere partecipi nella loro vita, nella loro felicità, li rende molto più sicuri di sé, in quanto si sentono apprezzati e presi sul serio nei loro sentimenti: è importante farlo con delicatezza, senza insistere quando non hanno voglia di parlare con noi.
Sarà sufficiente fargli capire che ci siamo e che quando sarà il momento li ascolteremo e che di noi si potranno sempre fidare. Non li giudicheremo, ma li accompagneremo in questo nuovo universo ricco di dolci sentimenti e amore.
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