Abbiamo incontrato e intervistato Alessandro Orlandi, compositore, cantante, matematico, scrittore e soprattutto editore della Lepre edizioni. Sua l’intuizione di pubblicare il long-seller su Ipazia.

In questi giorni Art media music ha pubblicato l’album Pop Lies su tutte le principali piattaforme musicali, La Lepredizioni musicali ne ha curato la produzione.

L’album raccoglie 28 brani di cui quattro sono originali, a cominciare proprio dalla title track Pop Lies, mentre le altre ventiquattro sono cover, che ci restituiscono il clima musicale del pop inglese e americano degli anni Sessanta e Settanta, tra sogni, illusioni, viaggi psichedelici, utopie e amori impossibili. Le Bugie Pop raccolte in questo album sono quelle in cui ha creduto una intera generazione, convinta di poter rivoluzionare per sempre il mondo e il modo di sentire borghese in pochi anni.

Ad accompagnare Alessandro Orlandi, oltre ad Alberto Varano, coautore della title track, ci sono varie formazioni: i Saturn’s Children (Enrico Guarino, Claudio e Massimo Rosari, Matteo Uccella e Laura Zara), gli Olc Circus (Marco Committeri e Gabriele Longo), ma anche Marco Sersale, Enrico Orlandi, Fernando Fera, Alessandro Varzi e altri.

La Lepredizioni musicali.

Nel 2016 acquista uno studio di registrazione e fonda Lepredizioni musicali con lo scopo di produrre musica originale e fornire servizi relativi alla registrazione musicale e alla realizzazione di CD per artisti emergenti. A settembre 2017 escono, con Art media music, due album (disponibili su tutte le piattaforme) Saturn’s children con 16 canzoni originali in inglese e Stille di stelle, con 16 canzoni originali in italiano. Per l’occasione vengono anche realizzati dei videoclip per Cada il ReDream Killer!, e Frozen words. Nel 2021 pubblica, sempre con Art media Music, l’album The Mystic Haddock, disponibile su tutte le piattaforme musicali.

La produzione video si arricchisce anche colleziona numerosi riconoscimenti internazionali. Da una delle canzoni originali dell’album, In a Tamasic World, è stato tratto un video musicale con la regia di Camilla Martini che è stato il più premiato con ben 130 premi e 27 nomination certificati da IMDb in trenta diverse nazioni, tra cui U.S.A. Giappone, India, Cina, Russia, Ucraina, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Italia, Svezia, Turchia, Grecia, Brasile, Argentina.

La Lepre Edizioni.

La Lepre Edizioni è stata fondata nel 2007 con l’intento di pubblicare libri che propongono una visione inedita della storia e del futuro e interpretano il presente in modo critico. I titoli del catalogo sono circa centocinquanta, tra narrativa e saggistica, suddivisi in nove collane.

Tra i casi editoriali pubblicati di questi ultimi anni pubblicati da La Lepre figura Ipazia che ha superato le 50.000 copie vendute ed è al momento uno dei pochi long seller italiani.

Alessandro Orlandi.

È nato a Roma nel 1953. Laureato in matematica, ha un master in museologia scientifica, ha lavorato per il C.N.R. e ha insegnato matematica e fisica nelle scuole superiori. È stato per vent’anni curatore dell’ex Museo Kircheriano a Roma. Nel 2007 ha fondato la casa editrice La Lepre Edizioni. Da sempre interessato alla storia delle religioni, al simbolismo e alla Tradizione ermetica, ha pubblicato La Fonte e il Cuore – Cristianesimo e Iniziazione con Alberto Camici, (Appunti di Viaggio 1998); Le Sette teste del Drago, favola alchemica ispirata ai Misteri di Mitra (Irradiazioni, 2007 La Lepre 2015); L’Oro di Saturno (Mimesis, 2010); Dioniso nei frammenti dello specchio (Irradiazioni, 2003, La Lepre 2015) è stato pubblicato anche in Francia (Dionysos dans les éclats du miroir, Mimesis France 2013).

Ci può fare un bilancio del periodo post Covid e se ci sono futuri progetti e collaborazioni?

Il bilancio è senz’altro positivo, se penso alle novità che abbiamo pubblicato negli ultimi 2-3 anni e all’interesse che hanno suscitato, dal libro Essere figlio di Oscar Wilde sulle vicende della famiglia Wilde dopo l’incarcerazione del celebre scrittore, scritto dal figlio Vyvyan Holland (che dovette cambiare cognome) e dal nipote Merlin.

Alla biografia corale di Pascoli, Voci da casa Pascoli di Claudio Giovanardi, al libro Poesie per Maia di Raniero Gnoli”, un vero testamento poetico del grande studioso, purtroppo scomparso solo un mese fa.

Al libro Intelligence quo vadis? sulla storia degli ultimi 80 anni alla luce dell’azione dei servizi segreti di tutto il mondo, scritto da Paolo Salvatori, che è stato al vertice della non proliferazione delle armi di distruzione di massa nell’AISE.

Al saggio Alessandro Magno e gli asceti indiani di Eugenio Lo Sardo, sull’incontro tra Alessandro Magno e gli asceti indiani, a Giardini come me di Isabella Casali di Monticelli, su “come creare un giardino che ci assomigli”, al bellissimo saggio sulla fine dei giornali Sfogliando il giornale – lettura di un quotidiano inesistente di Franco Chiarenza, a una decina di romanzi, tutti di ottimo livello letterario e di grande interesse per trama e attualità dei temi trattati.

Meno entusiasmante la crisi che stanno attraversando promozione e distribuzione, che riflette fedelmente la crisi delle librerie in Italia – tre milioni di lettori in meno in due o tre anni – ripercuotendosi inevitabilmente sulle vendite e sui bilanci delle case editrici.

Tra le novità positive l’inizio di una collaborazione con la casa editrice “La Biblioteca di Orfeo”, che è diventata una costola importante della Lepre Edizioni, con i suoi raffinati testi di critica letteraria e storia della letteratura, dei simboli e dell’arte.

Come scegliete o i testi da pubblicare:?

È un compito non facile, prima di tutto perché ci arrivano più di 400 manoscritti ogni anno, il che significa che non sarebbe sufficiente leggerne uno al giorno per valutarli tutti. Questo, naturalmente, amplia molto i tempi di attesa per avere da noi una risposta definitiva, che variano da un minimo di un anno a un massimo di due.

Pubblichiamo 10-12 libri ogni anno, quindi, pur scartando i manoscritti che hanno una scrittura approssimativa o trattano temi che fuoriescono dalla nostra linea editoriale, spesso abbiamo il difficile compito di scegliere tra diversi libri di valore quello che più corrisponde alla Lepre Edizioni e che ha più speranza di essere ben accolto dal nostro pubblico.

Come dicevo, anzitutto per noi è importante la scrittura, che deve colpirci per la sua originalità, perché ci sembra coinvolgente,  “semplice” e diretta nella sua complessità, poi per i temi trattati: abbiamo un motto Praecurrit Fatum, “arrivare prima del destino” e il nome della casa editrice si basa su un gioco di parole: “Lepre Edizioni” = Le Predizioni, a significare che privilegiamo libri, siano essi saggi o romanzi, che offrano al lettore una visione originale del presente e del futuro, magari pescando nel passato più remoto per trovare chiavi che anticipino un futuro lontano.

Infine, non posso nascondere che perché un libro abbia qualche speranza, non dico di imporsi, ma almeno di ripagare le spese che la Lepre sostiene per la sua pubblicazione, è necessario che l’autore si impegni nella promozione dopo la sua stampa.

Noi ci impegniamo allo spasimo attraverso i social, l’Ufficio stampa e l’organizzazione delle presentazioni, cediamo il 60% delle vendite al promotore / distributore perché convinca le librerie a prendere in carico il libro, ma tutto ciò non è minimamente sufficiente.

Senza l’attiva collaborazione dell’autore un libro non ha nessuna possibilità di imporsi in Italia. Troppo spesso pubblichiamo un libro e poi l’autore si comporta come chi abbia dato un figlio in adozione ad altri e se ne disinteressa, per poi magari lamentarsi con noi di non aver ricevuto le dovute attenzioni dalla critica e dal pubblico.

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