Ten Maddalen’s. Amicizia, musica e Fede si fondono in un unico grande progetto: I Maddalen’s Brothers, che quest’anno festeggiano 10 anni di attività.
Partiamo dal principio però, da quando, cioè, cinque amici si ritrovano in un piccolo garage pronti a far suonare i propri strumenti.

La storia di una grande amicizia, che si è trasformata in qualcosa di ben più grande quando, riuniti per la musica i cinque comprendono come essa possa essere uno tra i mezzi più potenti per diffondere e testimoniare il messaggio di Dio.

Da È l’ora che pia a Servo per amore continuando poi con Oggi in cielo è festa, sono trascorsi dieci anni di parole, musica e preghiere.

Sabato 11 Novembre 2017 presso il teatro Fanin di San Giovanni in Persiceto, terranno una serata-concerto per festeggiare e ripercorrere il cammino compiuto, condividendolo con chiunque abbia voglia di tendere le orecchie e aprire il cuore non dimenticando mai che “chi canta bene prega due volte”.

A partire da questo evento poi sarà anche disponibile il nuovo album del gruppo Persicetano: Miryam.

Parte del ricavato andrà a sostegno del Caritas Baby Hospital gestito dall’Associazione Aiuto Bambini Betlemme.

Vi aspettano per portare le Sacre Scritture sul pentagramma, a colpi di rock.

I MADDALEN’S BROTHERS:

NUOVO ALBUM PER I 10 ANNI DI ATTIVITA’ E SOSTEGNO AL CARITAS BABY HOSPITAL

Sabato 11 novembre, al Teatro Fanin di San Giovanni in Persiceto, sarà presentato il nuovo album della band. Raccolta fondi a favore dell’ospedale pediatrico di Betlemme

Trascrivere le Sacre scritture sul pentagramma, a colpi di rock. È la grande passione che ha cementato l’amicizia dei “I Maddalen’s Brothers”. Da dieci anni sulle scene, i cinque ragazzi persicetani (Marco Bovina, tastiera, ukulele e cori, Simone Rusticelli, chitarra acustica, basso e cori, Andrea Garagnani, batteria e cori, Piero Bencivenni, voce, e Daniele Balboni, chitarra elettrica e cori) uniscono nei loro concerti e nei loro album musica e fede.

Per festeggiare i dieci anni di attività, i Brothers hanno organizzato un grande concerto- evento al Teatro Fanin di San Giovanni in Persiceto, in programma sabato 11 novembre, alle ore 21. “Dalla prima canzone “È l’ora che pia” – racconta il gruppo rock – sono trascorsi 10 anni di musica, parole e preghiere. Noi siamo sempre i cinque amici che si ritrovavano in un piccolo garage per far suonare i loro strumenti. La nostra amicizia si è trasformata ed è cresciuta quando abbiamo capito che la musica è uno degli strumenti più potenti per diffondere e testimoniare il messaggio di Dio”.

Il concerto dell’11 novembre sarà anche l’occasione per presentare il nuovo album della band che si intitola Miryam, e che si potrà trovare in teatro, e per avviare una raccolta fondi a favore del Caritas Baby Hospital, l’ospedale pediatrico di Betlemme, a favore del quale si adopera l’associazione Aiuto Bambini Betlemme. “È bellissimo che musica e solidarietà si fondano grazie al progetto de I Maddalen’s Brothers – dice Luigi Vassanelli, presidente di Aiuto Bambini Betlemme – ed è ancora più bello che l’idea parta dalla passione di cinque ragazzi e che grazie alla loro gioia di vivere e di suonare riescano a coinvolgere molte altre persone. La stessa gioia che hanno i tanti bambini che ogni anno curiamo al Caritas Baby Hospital”.

Nel 2016, nel nuovo poliambulatorio del Caritas sono stati visitati oltre 46mila bambini. Negli 82 letti dei reparti sono stati ricoverati e accolti quasi 5mila piccoli degenti, mentre sono state complessivamente più di 12.300 le notti in cui sono state accolte le madri. Oggi il Caritas Baby Hospital è diventato un’oasi di tranquillità e di pace per i piccoli e per le loro famiglie che vivono tra Betlemme ed Hebron. In quest’area abitano circa 300mila bambini, privi di una reale possibilità di assistenza sanitaria. Nella regione, il Caritas Baby Hospital rappresenta una struttura insostituibile ed è l’unico ospedale che coinvolge le madri nella cura dei figlioletti malati.

“Per questo – raccontano i Brothers – abbiamo organizzato questa serata, per festeggiare e ripercorrere il cammino compiuto, condividendolo con chiunque abbia voglia di tendere le orecchie e aprire il cuore. E con la certezza di fare del bene concreto in Terra Santa”.

L’entrata al concerto è gratuita, a offerta libera.