Drinking with L. A.
Un drink con Alessandra Lumachelli
di Alessandra Lumachelli
Dario Rossi, Paperinik e il Negroni
È un poliedrico street drummer, che a differenza della maggior parte dei suoi “colleghi”, è diventato famoso attraverso le sue esibizioni nelle piazze di molte città europee. A Berlino, la polizia ha dovuto intervenire per regolare il traffico, andato letteralmente in tilt, vista l’affluenza delle persone accorse ad ammirare la performance di Rossi ad Alexanderplatz. Il batterista romano suona, o più correttamente, percuote qualsiasi oggetto rimandi una sonorità, da una padella ad un secchio di plastica. Da brava curiosa (in senso buono: “alla Einstein”), gli chiedo un’intervista, alla conclusione del seguitissimo concerto al “Terminal” di Macerata.
Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti?
Paperinik, credo. Però, col potere di rendere il mondo migliore! Siamo positivi, dai.
Se tu avessi la macchina del tempo, dove vorresti andare? Nel passato, nel futuro, oppure restare nel presente?
Vorrei andare nel passato, ma poter tornare anche nel presente. Però, non so se esista una macchina del tempo che permetta di farlo. Quindi, facciamo che resto nel presente.
Un passato molto lontano?
No, negli anni ’80.
Perché la musica?
La musica per tanti motivi. Per salvezza personale. E per comunicare agli altri.
Il tuo drink preferito?
Il Negroni.
Che cosa puoi fare tu per salvare o per migliorare il mondo?
Dire la mia, nel mio piccolo. Non credo nel cambiamento collettivo; credo molto nel cambiamento del singolo individuo. Penso che ognuno possa dare il suo piccolo contributo.
Come dire, sono le gocce a formare il fiume, che poi arriva al mare, che a sua volta si mescola all’oceano. Così, tutti insieme, armoniosamente possiamo esprimere la nostra musica e sentirla diffondersi nell’universo.
In alto i tumblers bassi, Amici, con la giusta aggressività (Paperinik..!), per il bene comune!
Alla prossima!
Who’s Who
Per chi non lo sapesse …
Dario Rossi, performer, producer e compositore romano, inizia a 10 anni a studiare la batteria all’Accademia musicale di Ariccia, fino all’età di 18 anni, quando si iscrive al Saint Louis College of Music di Roma. Successivamente si diploma all’Accademia nazionale “La casa del batterista”. Partecipa con successo al talent “Tu si que vales”. I suoi video su YouTube raggiungono 3-4 milioni di visualizzazioni. Si ispira alla musica techno, all’elettronica ed all’afrobeat. Fra le città in cui si è esibito, ci sono: Amsterdam, Barcellona, Berlino, Bologna, Budapest, Copenaghen, Firenze, Ibiza, Londra, Malmö, Oslo, Parigi, Praga, Roma.
(“Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso”, Albert Einstein).
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