Ogni Lettore con la L maiuscola sa che durante un viaggio ci sono alcune tappe obbligatorie: librerie e biblioteche del luogo. Allora ecco qualche spunto da segnarsi su alcune delle più belle biblioteche del mondo.  

È vero che le vacanze fuori confine (sia esso comunale, regionale o nazionale) sono ancora un miraggio. Ma nulla vieta di viaggiare con la mente e perché no, portarsi avanti con i progetti. Ecco perché Pink Magazine propone un piccolo tour virtuale tra alcune delle più belle e suggestive biblioteche del mondo. Alcune sono famose e conosciute da tutti, altre sono meno note. In questo modo, non appena l’emergenza sanitaria sarà finita, non ci sarà bisogno di pensarci troppo: il prossimo viaggio sarà in una di queste città (o perché no, in tutte!). 

Partenza: Biblioteca del Trinity College – Dublino, Irlanda 

Il prestigioso college irlandese gode di una delle più antiche biblioteche d’Europa. La sua storia va di pari passo con quella dell’univeristà e inizia, quindi, alla fine del 1500. Dal 1801, inoltre, la biblioteca riceve una copia per ogni opera pubblicata in Gran Bretagna e Irlanda. Oggi l’intero complesso contiene ben più di sei milioni di testi.  

Il pezzo più famoso è il libro di Kells, un antico manoscritto miniato risalente al nono secolo. Anche se la Long Room è probabilmente ciò che rende davvero celebre la biblioteca. Come mai? Guardando le scene in biblioteca nei film di Harry Potter il mistero sarà presto svelato!  

Biblioteca Bodleiana – Oxford, Inghilterra 

Per la seconda tappa del tour occorre attraversare il Mare d’Irlanda. All’interno del college di Oxford si trova la biblioteca Bodleiana. La Bod, come la chiamano gli studenti, è una copyright library. Ciò significa che proprio come quella del Trinity College, riceve una copia per ogni libro pubblicato. 

La sua costruzione è antica e frammentata, ma ufficialmente la Bodleiana ha aperto le porte agli studenti nel 1602. Al suo interno si avverte subito una sensazione mistica. L’odore polveroso che riempie di misteri e storie antiche le sue sale, è reso ancor più intenso se si è fan della serie tv di Debora Harkness, A discovery of witches.  

Biblioteca di Sainte Geneviève – Parigi, Francia 

A questo punto la direzione da prendere è quella verso la città dell’amore. Qui si trova la biblioteca di Sainte Geneviève; la terza tappa del tour.  

La biblioteca si trova nella zona dell’attuale Phantèon. È stata ricavata da alcuni fondi di un’abbazia che ospitò i resti della santa patrona di Parigi: Santa Genoveffa, da cui il nome.  

L’eccezionalità architettonica della sala principale è dovuta al genio di Henri Labruste, uno dei primi “architetti del ferro”. La copertura era in origine costituita da due volte a botte affiancate. Labrouste decise di valorizzare questo elemento aggiungendovi eleganti decorazioni in ferro e ghisa. Il contrasto dell’opera originaria con quella aggiunta rende la biblioteca uno spettacolo unico nel suo genere

Biblioteca Pompeu Fabra – Barcellona, Spagna 

Da Parigi alla terra dei tori: si arriva Barcellona, città di Antoni Gaudì e, in questo caso, di una suggestiva biblioteca.  

L’altezza è ciò che salta subito all’occhio e ciò che immediatamente rapisce un qualsiasi visitatore. La biblioteca Pompeu Fabra è stata inserita all’interno di un vecchio serbatoio idrico. La costruzione, inaugurata nel 1880 è volutamente ispirata agli antichi acquedotti romani: gli altissimi pilastri si intrecciano tra loro come fossero pareti di un labirinto, donando unicità assoluta al luogo.

Una piccola curiosità: fu un giovane Gaudì ad effettuare i calcoli strutturali dell’opera. 

È tempo di tornare: Biblioteca Vaticana – Roma, Italia 

Spesso si decide di andare a visitare posti lontanissimi senza aver mai visto quelli sotto casa. E infatti nel nostro bellissimo paese c’è una delle più belle biblioteche del mondo: quella Vaticana.  

L’inizio ufficiale della sua storia risale a Niccolò V, a metà del 1400. Prima di lui, i testi venivano spostati ora in un luogo, ora in un altro. Inutile dire che molti, purtroppo, sono andati persi. Nel corso dei secoli ogni pontefice ha dato il suo contributo. Questo ha portato, oggigiorno, ad una collezione dal valore inestimabile racchiusa sotto soffitti affrescati.  

Il tour virtuale in giro per le biblioteche del mondo non finisce qui, questa era solo la prima puntata!