È atterrato questa mattina a Fiumicino l’ultimo dei C-130 dell’Aeronautica Militare partito ieri pomeriggio da Kabul, che ha riportato a casa gli ultimi italiani rimasti in Afghanistan, tra cui il console Claudi e l’ambasciatore Nato Pontecorvo, oltre a numerosi civili afghani tra i quali anche bambini. Ma c’è la storia di un altro C-130J che non è passata inosservata.

Annamaria Tribuna, maggiore dell’aeronautica militare italiana, pilotava un altro aereo. Il velivolo, giorni fa, ha riportato in Italia quasi un centinaio di persone, tra italiani e civili afghani.

Le immagini che ci arrivano da Kabul sono apocalittiche e mostrano scene di guerriglia a cui a fare le spese sono, purtroppo, sempre i più deboli.

E, proprio vicino alla pista, sono esplosi diversi colpi da una mitragliatrice. I colpi hanno investito anche la traiettoria di volo del C-130J, velivolo da trasporto dell’Aeronautica.

Il sangue freddo di chi fa bene il suo mestiere

Annamaria Tribuna, palermitana di origine, ha saputo mantenere il sangue freddo di chi conosce bene il suo mestiere e sa quello che va fatto quando lo si deve fare. Effettuando una pronta manovra evasiva, ha evitato che accadesse il peggio a passeggeri e velivolo.

Sul sito del Comune di Palermo leggiamo l’apprezzamento del sindaco Leoluca Orlando per il suo operato:

“In questi drammatici giorni di apprensione e tensione per quanto sta succedendo in Afghanistan, voglio ringraziare tutti gli italiani impegnati in questa grave emergenza umanitaria a tutela della vita. Esprimo un apprezzamento ai rappresentanti della società civile, della diplomazia e della difesa. Un particolare ringraziamento va alla pilota Annamaria Tribuna che invito a Palermo chiedendole di accettare l’apprezzamento della città con lo speciale riconoscimento della Tessera preziosa del Mosaico Palermo”.

Il maggiore Tribuna ha alle spalle svariate ore di volo svolte per differenti missioni. Ricordiamo il trasporto di pazienti covid 19 per il nostro Paese, fino alla lontana Antartide. Un curriculum d’azione di tutto rispetto che l’ha impegnata, e messa alla prova senza conseguenze, anche nell’ultima missione in Afghanistan.