Alcuni consigli pratici per essere di supporto alle donne che sono vittime di violenza nel condominio o nel quartiere dove abitiamo.

La guida alla solidarietà di vicinato nasce dall’esigenza di supportare le donne che vivono una relazione violenta e che abitano a due passi da noi.

Come nasce l’idea della solidarietà di vicinato

La guida alla solidarietà di vicinato, nasce quando costretti chiusi in casa dai lockdown per l’emergenza pandemia. Il distanziamento sociale e l’invito a non uscire di casa per le donne che vivono situazioni di violenza, può risultare molto pericoloso.

Questo ha reso tutti  più consapevoli e ha fatto emergere la necessità di creare e supportare reti solidali tra donne che abitano nello stesso quartiere, nello stesso condominio, nella casa accanto, per contrastare in ogni momento la violenza di genere.

Cos’è la violenza domestica

Per violenza domestica si intende ogni tipo di violenza fisica, psichica, economica, sessuale all’interno di una relazione affettiva o di una relazione passata. Tra queste violenze non va dimenticato lo stalking.

Si svolge prevalentemente dagli uomini verso le donne e si svolge soprattutto tra le mura domestiche, nell’ambito ritenuto più sicuro.

Quali sono i campanelli di allarme
  • Sentite ripetutamente urla e litigi;
  • La donna in questione sembra intimorita dal partner o dai figli ed è agitata e depressa;
  • Non è indipendente economicamente e spesso lamenta il controllo dei soldi da parte del partner, o il partner le vieta di lavorare;
  • Avete notato segni di violenza sul suo corpo;
  • Avete notato un suo ex aggirarsi nelle vicinanze della sua abitazione;

Ovviamente questi sono solo alcuni degli esempi di strani comportamenti che potete riscontrare nella vostra vicina di casa, le cose che potrebbero mettervi in allarme sono molteplici.

Come essere di aiuto

Per supportare chi è intorno a noi e vive una situazione di violenza è importante individuare il contesto in cui avviene per poter stabilire le modalità che si possono attuare per entrare in contatto con la donna, senza esporla ad ulteriori situazioni di pericolo o di isolamento.

Cercate di parlare con la vostra vicina creando un rapporto amichevole, quasi confidenziale una volta che attraverso i suoi discorsi siete certi che è vittima di violenza, potrete invitarla a rivolgersi ai ce4ntri antiviolenza presenti su tutto il territorio, i loro servizi sono gratuiti e garantiscono l’anonimato.