Il 5 maggio 2021 Chanel N5 l’iconico profumo ideato nel 1921 da Mademoiselle Coco ha compiuto cento anni. Ripercorriamone insieme la storia per capire come mai sia ancora la fragranza più attuale e desiderata di sempre.

Mademoiselle Chanel scelse la fragranza N5 tra le tante che il maestro profumiere le proponeva. Aveva le idee chiare per il suo profumo: non doveva essere la solita essenza floreale, una di quelle che indossavano le donne fragili. No, il suo profumo doveva rispecchiare la donna forte, dinamica, al passo coi tempi.

Il 5 maggio 1921, data di importanza simbolica per il suo iconico creatore, il profumo Chanel No. 5 debutta ufficialmente nella boutique di Coco Chanel al numero 31 di Rue Cambon a Parigi. La nuova fragranza rivoluzionò immediatamente l’industria dei profumi ed è ancora attuale.

Chanel.

Gabrielle “Coco” Chanel era la figlia di un venditore ambulante di abbigliamento e di una lavandaia. Aveva imparato a cucire nel convento dove suo padre aveva mandato le sue tre figlie, dopo la morte della madre. Coco aveva appena 11 anni. Da questi umili inizi, si è rapidamente affermata sulla scena della moda quando il suo amante l’ha aiutata ad aprire la sua prima boutique di modista. Quel denaro Gabrielle lo avrebbe restituito tutto. Nel 1921, Chanel era già una celebre stilista e socialite, nota sia per i capi di abbigliamento rivoluzionari, sia per le sue storie d’amore e le sue amicizie altolocate.

Le Monstre.

Fu una di queste storie d’amore che portò alla creazione di Chanel n. 5: mentre era in vacanza nel Sud della Francia con il Granduca Dmitri Pavlovich, un nobile russo in esilio che aveva preso parte all’uccisione di Grigori Rasputin, Chanel incontrò il profumiere Ernest Beaux. Iniziò a lavorare con lui a una fragranza che avrebbe portato il suo nome, presumibilmente sfidandolo a creare un profumo che “avrebbe l’odore di una donna, non di una rosa“. Secondo la leggenda, Beaux o il suo assistente aggiunsero accidentalmente un'”overdose” di aldeidi – sostanze chimiche che aiutavano un profumo a durare più a lungo ma che venivano usate con parsimonia dai profumieri dell’epoca, che preferivano ingredienti naturali e profumi fruttati – a uno dei campioni che preparava per Chanel.

Sono state fatte una serie di ipotesi sulla scelta di Chanel per questo profumo: molti sostengono che le aldeidi le ricordassero il sapone, un profumo che la riportava al bucato di sua madre, mentre altri sostengono che abbia raccolto il quinto campione di un lotto di Beaux, per via della sua ossessione per il numero cinque. Chanel in seguito disse che l’intruglio “era quello che stavo aspettando… un profumo da donna, con il profumo di una donna”.

La fragranza debutterà ufficialmente, insieme alla sua nuova collezione, il quinto giorno del quinto mese del 1921.

Ancor prima del suo debutto, Chanel n. 5, Gabrielle Coco Chanel organizzò una festa per alcune delle sue amiche più alla moda, spruzzando la fragranza intorno al tavolo. Narra la leggenda, che le fu chiesto da tutte le commensali da dove provenisse quel profumo. Fu un successo immediato, l’essenza era considerata “più pulita” di molti profumi più comuni ma anche più “matura” e adulta, in linea con l’immagine pubblica di Chanel. Ora è considerato da molti come il primo profumo moderno. Chanel No. 5 è riconoscibile e duraturo come i modelli di abbigliamento più famosi della tessa icona della moda.

Chanel No. 5 non è difficile da indossare.

Le Monstre, come amava definirlo Chanel, non è un profumo facile, ma dona alla donna una allure che la rende chic e sofisticata; ed è forse questa una buona parte della ragione del suo successo. La sua boccetta di vetro, semplice, senza fronzoli è la sintesi della sua creatrice che affermava:

Prima di uscire, guardati allo specchio e levati qualcosa.

Niente è più elegante della semplicità. Inoltre, Chanel No. 5 non è noioso. Proprio come i libri che si leggono per distrarsi o i film leggeri che si guardano per svago, Chanel No. 5 offre abbastanza colpi di scena per coinvolgere, ma non richiede tutta la nostra attenzione per capire.

La sua fama sono, dicevamo, le aldeidi. Vi è una overdose nella parte superiore del profumo. Le aldeidi sono come molecole di champagne frizzanti e luminose, “pulite” ed “effervescenti” che conducono infine a una miscela floreale, anziché a un solo flore. Nessun profumo vive per cento anni a causa delle sue note di testa. Dietro Chanel N5 c’è sempre lei, Mademoiselle Coco. Uno dei rari casi in cui una donna è diventata come re Mida, avendo trasformato in oro (ed eleganza) tutto ciò che toccava.