“Donna Flora”, così era chiamata in modo affettuoso dai tifosi romanisti. I suoi tifosi. Flora Maceda Viola, l’immagine spesso poco citata di una donna che ha riscritto un piccolo pezzo di storia nel mondo calcistico
FLORA MACEDA VIOLA PRESIDENTE DONNA – Undici anni come la First Lady della Roma, una presenza costante sempre accanto al marito Dino Viola. I tifosi avevano imparato ad apprezzare da subito il suo sorriso ed eleganza. Un mix di passione ed equilibrio. Il 19 gennaio del 1991, trent’anni fa, per un male incurabile lo storico Dino se ne andava, lasciando un vuoto enorme in città e nel cuore di Flora. Inevitabilmente a succedergli fu proprio la signora Flora Maceda, compagna di una vita. La prima donna presidente di un club di Serie A. Settant’anni, tre figli che non avevano desiderio di continuare sulla strada scelta nel 1979 dal padre. Donna Flora si prese la società sulle spalle e la traghettò con voglia e amore fino alla chiusura della stagione.
Storia e piccolo record
FLORA MACEDA VIOLA PRESIDENTE DONNA – Ma come fu l’esperienza di Flora Maceda alle redini del club giallorosso? Breve, ma significativa per alcuni aspetti.
Era l’annata 1990-1991. La Roma, guidata da Ottavio Bianchi finì nona in campionato, andò in finale di Coppa Uefa (persa con l’Inter) e conquistò la Coppa Italia. Il trofeo nazionale lo alzò anche Donna Flora. Nel frattempo la società era già di proprietà di Giuseppe Ciarrapico, ma nell’almanacco il trofeo risulta della signora Flora. Per i calciatori giallorossi fu un’emozione vedere la coppa nelle mani della vedova Viola, dopo una stagione tanto delicata per la scomparsa di Dino.
A fine stagione dunque Flora Viola lasciò il timone allo “sventurato” Giuseppe Ciarrapico, ma quella è un’altra storia. Giusto il tempo di cucire un piccolo record. Flora fu per anni l’unico presidente donna ad essere riuscita a vincere un titolo, la Coppa Italia del 1991. Il traguardo ambito fu battuto nel 2008 da Rossella Sensi, figlia dell’indimenticato presidente romanista Franco Sensi, sempre con una Coppa Italia, sempre nella Roma.
Flora muore il 10 novembre del 2009, ricongiungendosi all’amato marito. La Roma, proprio sotto la guida di Rossella Sensi, la omaggiò, sotto gli applausi commossi di una grande parte di tifoseria che non aveva mai dimenticato i suoi sacrifici insieme al marito Dino.
Altre figure femminili nel calcio
FLORA MACEDA VIOLA PRESIDENTE DONNA – Concomitante alla presidenza di Rosella Sensi ci fu quella di Francesca Menarini. Il 13 settembre 2008 la famiglia Menarini acquistò il Bologna da Alfredo Cazzola. Un paio d’anni a Bologna, salvezza, non senza difficoltà in entrambe le occasioni e lancio come allenatore di Sinisa Mihajlovic. Da allora in Serie A non c’è più stata nessuna donna con la carica di presidente. Nelle categorie inferiori ci sono state Elisabetta Pasini presidente della Pro Sesto (Lega Pro) e Valentina Maio del Lanciano (Serie B).Come pioniera assoluta si ricorda con affetto Ernestina Panichi Seghetti. Numero uno dell’Ascoli in serie C nel 1947.
Il calcio può non essere un sistema chiuso, faccenda tipicamente maschile. Se negli ultimi anni c’è stato un grande passo avanti dei ruoli femminili in questo sport, è soprattutto grazie ai sacrifici di donne del passato, ma già moderne, come Flora.
Fonti: Asr Talenti, Il Fatto Quotidiano
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