Phoebe Philo ha lanciato via e-commerce la sua prima collezione sostenibile. Scopriamola insieme.
La stilista inglese Phoebe Philo ha avuto da subito un impatto significativo nella moda femminile col cosiddetto “power dressing”, nelle collezioni Chloé dal 2001 al 2006. E, soprattutto, con Céline dal 2008 al 2017. Quando ha deciso di ritirarsi dalla moda. Uno stile comodo per una donna affermata, sicura di sé. Ho una delle sue borse Celine. Una clutch Diamond con quattro diversi tipi di pellame con colori diversi che indosso ancora in abbinamento a un look minimal.
È ritornata nel mondo della moda con un suo brand rivolto a una fascia alta di target di mercato.
Ha presentato 150 pezzi, abbigliamento e accessori, di una linea chiamata A1 che ha fatto sold out in tempi brevi nonostante i prezzi esagerati. Una maxi borsa in pelle è stata messa in vendita infatti a 6,200 sterline inglesi. Un ulteriore conferma che le borse sono diventate una forma di investimento! Sono in arrivo le collezioni A2 e A3 rispettivamente per la prossima primavera e il prossimo autunno con un piano marketing ben definito secondo il quale il primo negozio sarà aperto nel 2026. Una parte del brand è del gruppo della moda di lusso più importante a livello internazionale, il gruppo LVMH.
Lo scopo del brand è di produrre meno capi per una maggiore attenzione all’impatto sociale e ambientale e creare un’esclusività sul mercato a livello di strategia marketing.
Il lancio della collezione dello scorso 30 ottobre non è stato promosso da interviste o compagne pubblicitarie. Ma solo attraverso il sito in cui era possibile registrarsi già da luglio scorso per ricevere aggiornamenti. Una collezione classica, minimalista da continuare a indossare nel tempo con un piccolo tocco di sensualità. Come i pantaloni decorati con pelo di viscosa da indossare con uno stiletto; pochi dettagli eccentrici come frange e cerniere per una collezione nelle tonalità del marrone, beige, nero e bianco.
Phoebe Philo ha confermato il suo stile e il suo potere nel mondo della moda posizionando da subito il suo brand in un segmento di nicchia con prezzi in linea con altri marchi di lusso. Una collezione indossata da modelli androgeni che non rispecchiano la realtà attuale della moda che finalmente ha abbracciato fisicità diverse.
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