
Da martedì 11 a domenica 30 marzo 2025 non perdete lo spettacolo Believe It! scritto da Roberta Skerl e diretto da Vanessa Gasbarri.
Believe It! è un testo che oscilla tra il dramma e la commedia che racconta dei sogni, quelli infranti e quelli improvvisamente realizzati, narra della vita, quella vissuta o immaginata attraverso uno schermo, rievoca miracoli, quelli nei quali, ancora oggi, non possiamo far altro che credere.
In occasione del debutto al Teatro Sette di Roma dello spettacolo Believe It! abbiamo incontrato l’attrice Veronica Milaneschi che nella commedia interpreta il personaggio di Sara, una madre di famiglia, estremamente pragmatica che ha smesso di sognare.

Sara.
Sara è una madre di famiglia, sposata con Elia, con due figli giovani e tutti vivono a casa della suocera, la signora Elvira. Sara si sovraccarica di tutte le responsabilità familiari comprese quelle economiche cercando di gestire al meglio le uniche entrate economiche della casa: la pensione di nonna Elvira e la pensione di invalidità di suo marito malato. Per questo Sara è una donna estremamente stanca, stressata, non ha un momento per sé, è sempre molto nervosa. Nonostante questo riesce ad avere una grande dolcezza soprattutto con il marito con cui nonostante tutto riesce ad avere una bella relazione, perché in mezzo alle difficoltà riescono ad avere un rapporto leale e sincero. Le cose che mi accomunano a lei sono l’essere una mamma e la sincerità nelle relazioni, elemento fondamentale nel rapporto con l’altro.
In cosa crede Sara?
Crede in tutto ciò che può toccare: è una donna molto pragmatica, non si può permettere di sognare. Quando siamo in mezzo alle difficoltà dobbiamo sempre lasciarci lo spiraglio per credere in qualcosa che ci fa andare avanti, ci fa pensare positivo.
Il rapporto con il marito.
Elia e Sara sono una coppia sposata da tanto tempo, è una relazione iniziata quando erano molto giovani. Ora sembrerebbe un rapporto incrinato, ma invece è molto bello, perché nonostante i problemi continuano a parlarsi con grande onestà.
Cosa significa per te “credere”?
Lascio aperti molti sogni, ma oscillo tra i momenti in cui sono molto positiva ed è facile credere che i miei sogni si possano realizzare, e i momenti dove si vacilla. Ho una buona determinazione che ogni tanto mi sembra di perdere ma poi riacchiappo il filo e la tengo con me.
Come si può non cadere nella quotidianità all’interno di una coppia?
Bisogna parlarsi veramente ed essere coraggiosi. Le relazioni lunghe sono toste nonostante ti diano tanto. È importante guardarsi, osservarsi per accorgersi di qualcosa che non va.
Nel testo di Believe It! scritto da Roberta Skerl ci sono tre donne, tre personaggi fondamentali nella riuscita dello spettacolo… come vengono raccontate, che tipo di ruolo ha la donna all’interno del testo?
Queste tre donne incarnano tre aspetti della femminilità: Elvira, la nonna, è un personaggio bellissimo, ha una grande leggerezza che si sposa con una grande saggezza. È capace di capire quando lasciar perdere e quando non mollare.
Sara, il mio personaggio, si trova in mezzo, perché è una donna di esperienza ma non come sua suocera Elvira. Le due sono legate da un filo invisibile: Sara è come se guardasse Elvira con ammirazione e questo la sprona molto nelle sue azioni.
Infine c’è la figlia di Sara, Serena, che è un personaggio meraviglioso perché sembra un personaggio immobile ma nel corso dello spettacolo farà una grande trasformazione dovuta anche al vivere in relazione con le altre donne della casa.
Le donne in questo spettacolo, come nella storia del mondo, sono dei punti saldi!
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