
Sono strane sensazioni quelle che si provano nel momento esatto in cui cominci a percepire dentro di te quel desiderio di maternità. Ognuna di noi ha un modo e tempi diversi nel sentire questo cambiamento.
Ci sono donne che hanno coltivato questo desiderio dentro di sé sin dalla giovane età. Ci sono donne che hanno cominciato a desiderare di diventare mamme quando in realtà non pensavano di sentirsi tali. Ci sono donne che non percepiscono questo desiderio e non vogliono esserlo. E poi ci sono quelle donne che lo desiderano ma, purtroppo, non riescono a coronare questo sogno. Eppure, ognuna di queste donne ha molto in comune, forse tutto. Perché indipendentemente dal diventare semplicemente mamme o no, indipendentemente dall’esserlo o no, c’è una mamma in ognuna di noi. C’è un’empatia che ci porta a essere amorevoli, a curare il prossimo: che sia un’amica, un genitore, un fratello, un animale… non importa! Fa tutto parte dell’essere mamme, un concetto così profondo e totale da essere vario, unico e insostituibile.
Sta per arrivare un bambino, e ora?
Il momento esatto in cui, con mano tremante, prendiamo quello stick che cambierà la nostra vita per sempre, tanti pensieri confusi popolano la nostra testa. Da una parte la paura, la consapevolezza di ciò che un test positivo comporterà, l’emozione…
Dall’altra, ma non siamo ancora coscienti di ciò, l’avere a che fare con le persone che avremo intorno. Consigli, spesso e volentieri per nulla graditi, soprattutto perché non richiesti, esperienze quasi mistiche, opinioni, paure senza senso trasmesse… Insomma, tutto quello che non vuole rappresentare questo diario pensato, invece, per condividere con chi sta per diventare mamma, o lo è appena diventata, nella più totale e soprattutto divertente semplicità, alcuni consigli pratici e opinioni.
Queste sono le situazioni a cui un po’ tutte abbiamo pensato, ma non sempre abbiamo esternato: la gravidanza desiderata da entrambi e tanto attesa, oppure arrivata in modo del tutto inaspettato. Succede, ciò che conta è in particolare il nostro rapporto di coppia. Inutile dire che per decidere di avere un bambino bisogna essere in due, ed è proprio su questa base che scrivo quel che è un po’ la mia esperienza.
In questo caso siamo portati a pensare che se era così desiderata, questa gravidanza, allora tutto è ok, tutto è perfetto, si è tranquilli e felicissimi in maniera totale. Invece non è proprio così. Almeno, non sempre. Quando siamo di fronte al nostro test di gravidanza, fatto con nostro marito o compagno vicino, emozionati e speranzosi che quelle due lineette siano belle evidenti, non puoi neppure lontanamente immaginare cosa potrà passarti per la testa quando dirai ‘Sono incinta’!
Dopo la più che dovuta emozione, qualche lacrima, un bacio, un abbraccio, quando tutto comincia a essere metabolizzato, ecco che cominciano i pensieri razionali da entrambe le parti. Ed è tutto più che normale e, sotto certi aspetti, risulterà anche divertente.
Una montagna di progetti.
Il momento in cui comunicheremo ai nostri genitori, ai parenti più stretti e agli amici della nostra gravidanza è molto, molto vicino, ma ne parleremo un po’ più avanti, perché anche in questo caso ci sono un po’ di cose di cui parlare, cose in un certo senso anche divertenti.
Quindi, è meglio concentrarsi sui progetti e, il modo migliore per farne è… quello di non fare progetti! Molte delle cose che diligentemente programmeremo non verranno rispettate, perché vi sono ancora troppe emozioni da metabolizzare e ci vuole del tempo. Quindi, il primo passo importante sarà quello di chiamare il ginecologo.
Ricordo che, e parlo della mia prima gravidanza che non era programmata, quindi non appena ho avuto la pessima idea di cominciare a leggere su internet consigli, avevo metabolizzato che era di assoluta e vitale importanza assumere l’acido folico già nel momento in cui si decide di avere un bambino, altrimenti vi è il rischio che il bambino possa avere problemi al cervello.
Quindi, mi raccomando con voi neo mamme: non cascateci, non andate a cercare diagnosi su Google, altrimenti entrerete in un vortice d’ansia e non ne uscirete più. Invece, ascoltate solo il vostro ginecologo di fiducia e, per quanto riguarda l’acido folico, sarà lui a prescriverlo una volta fatta la visita, una volta che sarete certe di essere in dolce attesa e non mesi o anni prima solo con il pensiero di rimanere incinte!
Sembra un’assurdità, ma vi assicuro che si può essere facilmente influenzabili in questo delicato periodo che è la gravidanza. Quindi, anche questo può essere un motivo per aspettare un attimino a fare progetti. Potrete nel frattempo pensare alla cameretta, a come disporre alcune cose, a come apportare cambiamenti, può essere davvero un bel modo dopo che la prima visita vi darà la conferma ulteriore della gravidanza.
La visita dal ginecologo: emozione e sgomento.
Quell’adrenalina è davvero difficile da spiegare: siamo lì, con nostro marito o compagno, aspettiamo di entrare nello studio e per un momento ci chiediamo se non sia tutto un sogno, se davvero aspettiamo un bambino. Fino a che non sarà il nostro medico a dircelo abbiamo sempre quel piccolo dubbio. Certo, i test sono efficaci al 99 per cento, difficilmente sbagliano.
Certo, sono già dieci i giorni di ritardo, niente mestruazioni, eppure quel piccolo dubbio per nulla simpatico si insinua e ci crea ancora più agitazione.
Nel momento in cui entriamo nello studio e il ginecologo ci dice di prepararci per la visita e… finalmente ci visita! Ecco lì che vediamo nello schermo una minuscola macchietta, come un cerchietto all’interno del quale c’è davvero nostro figlio. Non possiamo credere ai nostri occhi, ma è così e se siamo un po’ avanti con la gravidanza riesce anche a farci sentire i battiti del suo cuore.
Ed ecco che, dopo la visita più incredibile ed emozionante della nostra vita, siamo pronte ad ascoltare i consigli del nostro medico, ci appuntiamo ogni cosa; dalle analisi del sangue mensili, al famoso acido folico che finalmente cominceremo ad assumere per i primi tre mesi cacciando via quell’assurdo incubo inculcato da altri, ci dice di prenotare all’ospedale le ecografie più importanti: il Bi test, la Morfologica… Insomma: abbiamo tutto sotto controllo! O quasi!
Poco importa, però, perché nel momento esatto in cui usciremo dallo studio ci sentiremo invincibili e padrone del mondo, insieme alla nostra dolce metà che ci dirà: “Visto, amore? Te lo dicevo che non c’era nulla di cui preoccuparsi!” E noi, faremo diligentemente finta di nulla.
Nausee.
È possibile che avrete delle nausee, soprattutto i primissimi mesi in cui il vostro corpo si sta abituando a un piccolissimo puntino che crescerà ogni giorno sempre di più. Un semplice ma efficace rimedio è di fare piccoli pasti durante una giornata, ma frequenti, cercando di ridurre un pochino i grassi per favorire i carboidrati. Per esempio i crackers, sono davvero efficaci. E poi la tisana allo zenzero, bevuta sempre a piccoli sorsi. Acquistate poi alcune riviste che parlano nello specifico dei nove mesi di gravidanza, devo dire che mi hanno aiutata molto con i piccoli ma preziosi consigli indicati. Ne parleremo comunque nello specifico andando avanti con la lettura.
Amici, parenti, genitori… AIUTO.
Nuovo punto e, ahimè, avete tutta la mia solidarietà: condividere questa notizia con amici e familiari. Ecco… Da questo momento in poi potrebbero cominciare ansie e paure che vi assicuro non hanno motivo di esistere. Ci sarà chi vi dirà che non dormirete più la notte una volta nato il bambino, chi vi dirà che non sarà una passeggiata e vi guarderà con occhi quasi preoccupati, chi vi dirà che non sarete più sereni come adesso perché i bambini danno un sacco di preoccupazioni.
Ci sarà anche quell’amica o conoscente che vi racconterà il suo terribile parto tra ore e ore di dolori lancinanti e intoppi, chi vi dirà di andare di corsa dal ginecologo (come accennato prima) perché non assumere immediatamente l’acido folico potrebbe creare problemi al cervello del bambino e cose così, potrei continuare per ore! Apprezzate, invece, quei pochi casi, ma proprio pochi, in cui intelligentemente vi faranno auguri sinceri limitandosi a dire quanto è meravigliosa questa notizia (queste sono persone preziose, tenetevele strette).
E qui arriva il mio consiglio spassionato: NON DATE RETTA A NESSUNO (che non sia il vostro medico)! Invece, sorridete, annuite e rispondete semplicemente: “Poi si vedrà”. Davvero, è la risposta migliore, non darete modo di ribattere cominciando discussioni infinite che vi porteranno esauste a fine giornata con vostro marito o il vostro compagno terrorizzato e incredulo da tanta invadenza.

Qui di seguito un piccolo vademecum di sopravvivenza su come comportarsi per non farsi venire attacchi di panico e ansie inutili:
- Probabilmente la conoscente impicciona vi dirà vita, morte e miracoli sui rimedi per le nausee mattutine e voi magari le nausee non le avete.
“Eh, ma a volte le nausee vengono dopo i tre mesi di gravidanza e non prima…”
Ecco, praticamente avete di fronte una grande esperta, solitamente poi questi commenti simpatici vengono fatti da donne che non hanno mai avuto una gravidanza ma pensano, per sentito dire o perché lo hanno letto in una rivista, che certo, può succedere. Ebbene, può anche succedere che invece voi non avrete le nausee, io non le ho mai avute, e se le avrete imparerete ad averci a che fare, perché rimedi naturali per aiutarci e dare sollievo ci sono, ne parleremo più avanti. Quindi: non date retta alla signora impicciona e non fasciatevi la testa prima di rompervela: se queste benedette nausee arriveranno ci penserete al momento.
- “Hai mal di pancia? Hai i crampi? Oh, mamma mia, allora chiama subito il medico, non si sa mai!” Ecco, solitamente questi commenti arrivano da chi vi è molto vicino, come un genitore, una zia, ecc… Calmatevi e fate un bel respiro profondo: pensate solo che ve lo dice perché vi vuole bene e non è un commento paragonabile a quello della signora impicciona, spiegate semplicemente, e con calma, che un mal di pancia e i crampi spesso sono presenti nel periodo in cui dovreste avere le mestruazioni, che non arrivano ovviamente perché siete in dolce attesa, ma i dolori mestruali si fanno lo stesso sentire, come anche i sintomi, una volta al mese, proprio nel periodo delle mestruazioni. Quindi è del tutto normale. Chiamate sempre il vostro medico, per qualsiasi dubbio, così sarete più tranquille, ma vedrete che imparerete da sole a capire questi piccoli segnali che il vostro corpo, abitudinario, vi manda.
- “Adesso hai finito di stare in pace, vedrai che ridere!” Ebbene sì, questi tra i commenti più simpatici… Rispondete che state per avere un bambino, non state partendo per la guerra!
- “Speriamo, speriamo che non ti faccia fare due anni di notti in bianco come ha fatto con me mio figlio!” Questa è l’affermazione che sentirete più di continuo e per questo mi sento in dovere di rassicurarvi: è vero, può accadere che i neonati dormano poco la notte, ma ciò può dipendere da due fattori in particolare ed è importante saperlo per trovare la soluzione migliore per il vostro futuro riposo e il loro. I piccoli non distinguono ancora il giorno dalla notte, sarete voi con qualche accorgimento a farlo capire loro e poi ci sono le coliche, ma, anche in questo caso il rimedio c’è. Vi è una soluzione a tutto, e non lasceremo nulla al caso in questo diario dedicato alla maternità.
Quei nove mesi tra preparativi ed ecografie.
Inutile dire che l’ecografia più emozionante è quella del Bi test che, solitamente, viene fatta in ospedale, anche se non necessariamente nello stesso in cui partorirete.
Grazie a quell’ecografia, importante in quanto verranno controllate e misurate le minuscole braccia, gambe, la testa, senza lasciare nulla al caso, voi potrete davvero vederlo muoversi. Vedere le dita delle mani sa sarà sveglio. Sembra un piccolo miracolo, ma è semplicemente naturale e soprattutto speciale.
Da quel momento tutto diventerà ancor di più reale, vi assalirà quel desiderio di cominciare a comprare qualcosa, dalla tutina neutra gialla, bianca o verde, (se ancora non vi confermeranno il sesso) alle piccole calzine che indosserà quando nascerà.
Diventa davvero un momento magico, momento in cui quelle piccole e naturali paure che avrete avuto nei primi tre mesi, scemeranno sempre di più, perché lo avete visto, avete visto le sue piccole dita.
L’unico consiglio che mi sento di dare in questi momenti è di goderne appieno, di pensare e di organizzare i cambiamenti che avverranno e perché no; di cominciare a pensare alla cameretta e a tutti quei preparativi per amici e parenti che smaniano dalla voglia di cominciare a pensare a cosa regalarvi. E qui, ma sono sicura che vi sarà già stato consigliato sin da subito, il preparare una lista regali nel negozio che più vi piace, cosicché tutti potranno scegliere e decidere con più facilità cosa regalarvi, rispettando i vostri gusti. Per me e mio marito è stato davvero un aiuto prezioso e anche una cosa divertente da fare assieme.
Quando la pancia comincerà a essere evidente: piccoli e a volte non sempre simpatici aneddoti.
Nel momento in cui la vostra pancia comincerà a essere evidente preparatevi a una serie inesauribile di commenti di ogni genere e tipo. Per esempio a me è capitato, ricordo che ero al quarto mese di gravidanza, che una simpatica conoscente mi chiedesse se ero sicura che non si trattasse di gemelli… Ricordo che l’ho guardata, ho guardato poi la mia pancia che sì, in effetti per essere di soli quattro mesi era già importante, ma che potevo farci? E poi: vi sembra una domanda intelligente? Vuoi che al quarto mese, dopo le prime ecografie più specifiche, non si accorgessero, dei medici che lavorano con donne incinte tutti i giorni, se erano uno o due? Ricordo solo di aver risposto: “Sì, sono sicura.” E non ho aggiunto altro.
Oppure può succedere anche il contrario, e cioè che mettano in dubbio la vostra gravidanza perché la pancia tarda a farsi vedere… Secondo voi è il caso di rispondere? No, io direi che è meglio far finta di nulla.

I primi acquisti e altre stranezze.
In verità c’è da dire che nel momento esatto in cui facciamo la prima visita che ci conferma la gravidanza, il desiderio di acquistare un piccolo e significativo articolo è davvero forte e, mettendo da parte la scaramanzia a cui nemmeno dovete pensare, molte di noi lo fanno e io sono tra queste ultime. Magari un paio di calzine di lana, da tenere lì sul comodino e che ci fanno davvero sognare il momento esatto in cui terremo per la prima volta nostro figlio tra le braccia. Poi, andando avanti con la gravidanza, specialmente passati i tre mesi un po’ più critici, cominciamo anche ad acquistare qualche tutina per l’ospedale. In questo caso, ovvero nell’acquisto dell’occorrente per i giorni in ospedale, è bene comprare il necessario che solitamente viene indicato dall’ospedale in cui voi partorirete, di solito viene consegnato un foglio con su scritto tutto l’occorrente.
Che sia inverno o estate, sappiate che in ospedale fa un caldo da liquefarsi. Che per il bambino andrà benissimo, ma per noi non proprio. Quindi, quando sceglierete le camicie da notte, ricordatevi di sceglierle in cotone fresco, al massimo potete comprare una vestaglia nel caso aveste freddo, ma ne dubito fortemente. Tutine di ciniglia per il piccolo in autunno e inverno. Tutine di come in primavera e estate, con bottoncini sotto, in modo che non dobbiate spogliarli completamente e non abbiate difficoltà nel cambiare loro il pannolino, specialmente le prime volte. Anche se sono sicura che vi verrà del tutto naturale.
Ogni ospedale poi avrà le sue regole, ma il fatto di avere una lista dedicata a tutto l’occorrente per voi e il bambino non sarà cosa da poco e vi farà risparmiare tempo.
P.S. Consiglio di lavare le tutine, calzine e body in lavatrice con detersivo delicato specifico e, una volta ben asciugati, riporre i completi (una tutina, un body, le calze e così via per i sacchettini richiesti dall’ospedale) in differenti sacchettini, sempre a discrezione dell’ospedale in cui partorirete.
Pensare alla cameretta: io e mio marito.
In entrambi i casi, con l’arrivo della nostra Giulia e dopo due anni con l’arrivo del nostro Luca, già avevamo le idee molto chiare: avremmo diviso in due la cameretta, rendendo il proprio spazio unico per loro, con ognuno le proprie cose, i propri giochi e pupazzetti. Questa può essere un’idea quando si aspettano due gemelli oppure all’arrivo di un secondo figlio. Addirittura metà cameretta di un colore e metà di un altro, è stata un’idea carina presi dalla novità, ma ora che sono più grandi tutto è stato, seppur ognuno con i propri spazi, molto uniformato.
Questo per dire che il mio consiglio è di sistemare la cameretta in modo semplice, per non trovarsi poi in futuro a dover cambiare un sacco di volte e se poi sia la mamma che il papà hanno idee e gusti simili ancora più semplice. In caso contrario… ha sempre ragione la mamma!
E il pancione cresce.
E il pancione cresce e poi, a un certo punto, ci si chiede se smetterà, soprattutto quando diventa davvero difficile mettersi le scarpe, per cui il mio consiglio verte su ballerine (se con un po’ di plantare ancora meglio) per evitare il già fastidioso mal di schiena portato dal peso della pancia. Così anche da in piedi non farete altro che indossarle senza la minima fatica e poi attenueranno anche il gonfiore delle caviglie portato solitamente dagli ultimi mesi, gonfiore del tutto normale e che si attenuerà e passerà dopo il parto rimanendo un lontano ricordo.
Organizzatevi anche con vestiti comodi ma che al tempo stesso vi facciano sentire a vostro agio. Non siamo più negli anni ’80, non è necessario indossare cose informi. Oramai molti negozi e centri commerciali hanno in commercio abiti premaman, per tutti i prezzi e tutte le tasche davvero deliziosi!
Per le donne che lavorano tanto fuori casa e si sentono più stanche, ma anche per le donne che sono più soggette a spossatezza in questi mesi delicati, l’ideale sono una doccia o bagno caldi e, prima di tamponarsi con l’asciugamano, massaggiare il corpo ancora bagnato con Olio di mandorle dolci. Questa è una cosa davvero importante, in quanto la mandorla dolce ha un effetto rilassante e aiuta a mantenere la pelle tonica. E, perché no, potrebbe essere proprio vostro marito o il vostro compagno a massaggiarvi con l’olio.
Corso pre-parto.
Tornando un po’ indietro… Sapete che ci sarà chi continuerà imperterrito a esprimere perle di saggezza? Ecco, visto che la data del parto si avvicinerà sempre più è un’ottima cosa seguire un corso pre-parto che però va preso con le dovute cautele, perché anche se vi diranno il contrario, un bambino appena nato, che praticamente non vede con i suoi occhietti in modo netto e preciso, ma vive a sensazioni e con il profumo e il tocco della mamma, non può prendere il vizio di dormire nel lettone almeno sino ai sei-sette mesi.
Come, appunto, dicevo: corso pre-parto sì, avrete anche la possibilità di conoscere altre future mamme e di imparare esercizi utili durante il parto per alleviare i dolori del travaglio, dolori molto soggettivi e ci tengo a precisarlo. Quindi, non spaventatevi e non fasciatevi la testa prima di vivere quel momento che rimarrà per sempre indelebile nei vostri ricordi.
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