Povere creature! è un film di Yorgos Lanthimos, conosciuto per la regia di Il sacrificio del cervo sacro, Lobster e La Favorita.

Il film Povere Creature! è ambientato a Londra dove il Dott. Baxter chiamato God, riporta in vita il corpo di una giovane donna incinta eseguendo il trapianto del cervello della figlia in grembo. Una pellicola surreale e grottesca.

Bella, interpretata da Emma Stone

All’inizio di Povere creature! Bella ha l’età mentale e cronologica non sincronizzate, impara quindici parole al giorno circondata dagli animali frutto degli esperimenti di God. Come il cane basset down con la testa d’oca. Enormi sedie che ricordano quelle a dondolo delle camere dei neonati sono protagoniste della scenografia iniziale caratterizzata da inquadrature concave e convesse che catturano l’attenzione. Bella ben presto vuole scoprire il mondo e se stessa attraverso anche l’uso del suo corpo. È un anticonformista, non vuole dominare ma essere padrona di se stessa, dando importanza agli uomini nella misura in cui si pongono nei suoi confronti.

Gli stessi abiti seguono l’evoluzione del suo personaggio.

La conosciamo con un look semplice, infantile. con ampie camicie che le lasciano libere le gambe proseguendo con abiti stile vittoriano dalle ampie maniche a sbuffo rese contemporanee da un tocco punk attraverso i tessuti e i tagli utilizzati fino ai pantaloncini indossati nel suo viaggio a Lisbona che ricordano la biancheria intima degli anni ’20-’30 in versione hot pants e giacche a plissé con le maniche a palloncino che si aprono sulla pelle nuda in abbinamento a gonne tubolari ispirate alla Limited Edition di qualche tempo fa di Moncler per Valentino. Anche la scelta dei colori segue l’evoluzione di Bella. Dal bianco iniziale man mano la vediamo indossare colori decisi come il giallo, l’azzurro, l’arancio per tornare al colore nero nella sua permanenza a Parigi.

La caratteristica comune di tutti i look è la libertà di farla muovere senza alcuna costrizione.

Cosa dire del velo dell’abito da sposa costituito da una trama a rete appoggiata sugli occhi quasi a chiuderli legato con un nodo dietro la testa. Si denota la creatività e la reinterpretazione di stili diversi frutto di una conoscenza del costume della moda di Holly Waddington la costumista tra i candidati all’Oscar per i migliori costumi.

Tanti spunti interessanti e anche ironici come lo è il suo atteggiamento nei confronti delle figure maschili importanti nella sua vita.

L‘Avvocato Duncan, interpretato da Mark Ruffalo candidato come miglior attore non protagonista, il tipico Casanova, sicuro di sé, incuriosito dalla diversità di Bella. Il medico pragmatico Max, apparentemente fragile che la lascia libera di vivere la sua vita accettandola per quella che è; il marito che la ritrova e God che lei ha riconosciuto come padre.

Durante il viaggio di Bella si ha l’opportunità di vedere diverse location fantastiche che ricordano le visioni surrealiste e oniriche di Dalì uno dei miei pittori favoriti. La scalinata interrotta di Alexandria dove cerca di avventurarsi è una delle mie preferite.