Il 26 luglio 2020 si è spenta nella sua casa di Parigi all’età di 104 anni Dame Olivia de Havilland, attrice britannica naturalizzata statunitense, che noi tutti ricordiamo per aver interpretato il personaggio della dolce, saggia e coraggiosa Melania Hamilton in quell’indimenticabile capolavoro della storia del cinema: Via col vento di Victor Fleming (1939).

Due volte Premio Oscar (nel 1947 per A ciascuno il suo destino di Mitchell Leisen e nel 1950 per L’ereditiera di William Wyler), una carriera più che cinquantennale costellata da innumerevoli altri riconoscimenti, Olivia era una degli ultimi rappresentanti dell’età d’oro di Hollywood.

Olivia Mary de Havilland nacque a Tokyo nel 1916 da Walter, avvocato inglese specializzato in materia di brevetti, e sua moglie Lilian Ruse, attrice nota con il nome d’arte di Lilian Fontaine. Un anno più tardi nacque sua sorella Joan la quale diventerà attrice a sua volta adottando il cognome d’arte della madre e divenendo nota come Joan Fontaine. Il rapporto fra le due sorelle era tutto tranne che roseo e la loro rivalità è stata una delle più celebri e chiacchierate di Hollywood. Ebbero sin dall’infanzia e per tutta la vita rapporti molto difficili e la popolarità che rapidamente riuscirono ad ottenere nel cinema aumentò la competizione fra loro. Il 1942, anno in cui Joan vinse l’Oscar come migliore attrice spuntandola sulla sorella candidata nella stessa categoria, rappresentò il culmine della loro rivalità e inasprì ulteriormente i già complicati rapporti fra le due fino a portarle alla rottura definitiva nel 1975 dopo la quale le due non si sarebbero più parlate per il resto della loro vita.

A sinistra Joan Fontaine e a destra Olivia De Havilland

Olivia fece il suo debutto nel mondo della recitazione a teatro nel 1933 in una produzione di Alice nel Paese delle Meraviglie. Questa sua prima esperienza fu molto importante per lei poiché si rese conto che “stavo realmente entrando nel mondo fantastico ed incantato di Alice e, per la prima volta, non provai solamente piacere nel recitare ma anche amore per ciò che stavo facendo”.

Olivia in Alice nel paese delle meraviglie

Dotata di una naturale eleganza e di un fascino delicato, Olivia de Havilland ottenne il primo ruolo cinematografico di successo nella trasposizione di Sogno di una notte di mezza estate (1935) di Max Reinhardt e William Dieterle. Scritturata dalla Warner Bros., prese poi parte ad una serie di film avventurosi tutti diretti da Michael Curtiz, al fianco di Errol Flynn, come Captain Blood (1935), La carica dei seicento (1936) e La leggenda di Robin Hood (1938).

Olivia interpreta Hermia in Sogno di una notte di mezza estate: a sinistra nello spettacolo teatrale e a destra nel film
Olivia de Havilland (Lady Marian) ed Errol Flynn (Robin Hood) in una scena de La leggenda di Robin Hood

La celebrità mondiale giunse quando nel 1939 venne momentaneamente prestata alla MGM per interpretare il personaggio di Melania in Via col vento accanto a Clark Gable e Vivien Leigh. Quel ruolo, come ben sappiamo, resterà la sua interpretazione più celebre e ricordata, con cui si insidierà nell’immaginario collettivo di tante generazioni di spettatori di tutto il mondo.

Olivia con David Selznick, Leslie Howard e Vivien Leigh firma il contratto per il film; test del trucco e una scena del film.

Quando nel 1941 divenne cittadina degli Stati Uniti d’America, l’attrice lottò per ottenere ruoli all’altezza del suo temperamento drammatico. Tuttavia i suoi sforzi furono fortemente ostacolati dalla Warner Bros. che, come tutti i maggiori studios dell’epoca, aveva completo controllo sulle sue star. Quando Olivia scoprì che la Warner aveva deciso di estenderle il contratto come punizione per aver rifiutato alcuni ruoli da lei giudicati troppo “limitanti”, intentò una causa contro lo studio con il supporto della Screen Actors Guild, un sindacato statunitense che rappresenta gli attori di cinema e televisione. La Corte Suprema della California si pronunciò a favore di Olivia promulgando quella che è oggi conosciuta come la Legge de Havilland (De Havilland Law) che tutela la libertà degli attori, in particolare nessuno studio cinematografico può più estendere un contratto senza il consenso dell’artista.

Dopo una lunga e feconda carriera, Olivia si ritirò definitivamente dalle scene cinematografiche nel 1979. In un’intervista del 2015, essendo rimasta all’epoca l’unica attrice ancora in vita di Via col vento, confessò di non aver mai smesso di pensare a quel film tant’è che periodicamente lo riguardava per ritrovare i suoi colleghi ed amici di un tempo. “Riguardare Via col vento non mi rende malinconica”, disse. “Al contrario, quando vedo i miei colleghi vivi sullo schermo è come se in un certo senso mi ricongiungessi con loro”.

Olivia adesso ha lasciato questa terra per ricongiungersi con i suoi compagni di viaggio: un’altra stella che si aggiunge al firmamento hollywoodiano e che entra nel mito.