
L’artista Valentina Cascio, meglio nota come Valallart si racconta in esclusiva per noi. Arte, passione e impegno sono i suoi tratti distintivi. Conosciamola meglio.
Mi chiamo Valentina, meglio nota come Valallart sui social. Siciliana di origine e toscana di adozione. Il percorso che mi ha portato all’illustrazione non lo definirei proprio lineare. Alla fine delle scuole medie mi hanno consigliato di frequentare il Liceo Artistico, e io ho optato per il Liceo Scientifico. Dopo gli esami di maturità mi hanno consigliato di iscrivermi all’Accademia di Belle Arti, e io ho fatto domanda di ammissione al DAMS. Un bel bastian contrario eh! In realtà ho un temperamento molto pratico, e temevo che inseguire il “sogno dell’artista” fosse una scelta troppo azzardata.
La passione verso il disegno però non si è mai spenta.
Così all’inizio della mia carriera professionale ho pensato che il settore del web design e della grafica mi avrebbero permesso di spaziare dalla tecnica alla creatività. L’uso dei principali software di grafica era già all’ordine del giorno per me. E con l’acquisto del primo iPad ho anche ripreso a dilettarmi con il disegno. Solo nel 2020 però, complice l’inizio della pandemia e le lunghe giornate casalinghe, ho ripreso in mano matite, pennelli e il mio adorato iPad. E ho avviato il profilo Instagram Valallart per condividere il mio hobby con gli altri appassionati del settore. A distanza di due mesi sono arrivate le prime commissioni, che mi hanno letteralmente colta di sorpresa.


Poi è stato tutto abbastanza naturale.
Ho seguito dei corsi di formazione mirati, per acquisire tutte le nozioni che ritenevo indispensabili per poter offrire dei lavori professionali, e adesso lavoro con le case editrici, collaboro con riviste letterarie e sto realizzando dei progetti personali che spero di poter svelare a breve.
Le prime commissioni erano soprattutto per ritratti personalizzati e stampe per l’arredamento. All’inizio avevo optato per uno stile molto essenziale, moderno e abbastanza versatile, così che potesse adeguarsi comodamente alle richieste più disparate. Inoltre non avevo la formazione adeguata per poter dare forma ad un mio stile personale senza cadere nel banale o nella brutta copia di stili già visti e rivisti. I corsi di formazione che ho frequentato in seguito mi hanno dato la giusta impostazione per sperimentare e aprirmi a nuove prospettive.


Quella del colore, per fare un esempio, è sempre stata la mia cosiddetta croce e delizia.
Adoro i colori, ne sono proprio attratta irrimediabilmente a livello visivo. Colorare i miei disegni però era faticoso. Non fisicamente parlando, chiaro, ma a livello mentale. Sapevo come dare il colore tecnicamente, ma temevo sempre che avrei rovinato irrimediabilmente tutto scegliendo un accostamento di colori sbagliato. La formazione è tutto in questi casi. Imparare a conoscere lo spettro dei colori, creare una palette, scegliere il colore in base al ruolo che dovrà avere nell’illustrazione, mi ha permesso di togliere il freno agli indugi e cominciare a proporre tavole colorate sul mio portfolio. La scoperta della colorazione digitale poi è stata una vera svolta. Adesso lavoro metà in analogico e metà in digitale, ma sto sperimentando nuovi approcci perché il mio obiettivo è di produrre interamente in digitale, dallo schizzo alla tavola finale.
In questa fase, colmate le lacune della mia mancata formazione accademica e acquisite le competenze di colorazione digitale, sento finalmente di potermi dedicare completamente a ciò che più mi rende felice: comunicare tramite le immagini che realizzo. Da sempre ho un forte interesse per le tematiche femministe, la storia delle donne e le pari opportunità. Sono temi che mi ispirano, mi spingono a studiare, informarmi e voler conoscere sempre di più. Spero che le mie illustrazioni, anche solo in minima parte, possano risultare di ispirazione per altre donne, che a loro volta magari saranno spinte a studiare e ad informarsi, in un bellissimo scambio infinito.

L’erbario di Frida Kahlo.
Dal 29 Giugno in tutte le librerie trovate il libro L’erbario di Frida Kahlo, edito da Saremo Alberi Editore e scritto dalle fantastiche Chiara Gianni e Carlotta Catellani. Le illustrazioni di questo libro mi hanno impegnata per diversi mesi, ma è stato un progetto che ho sentito mio sin dal primo istante. Realizzare le immagini mi ha permesso di scoprire e riscoprire aspetti della vita e dello spirito di Frida Kahlo, il suo legame con la terra e con le tradizioni più antiche del Messico, ho viaggiato ad ogni capitolo alla ricerca di simbologie e nuovi tratti da inglobare nelle illustrazioni. Che dire, quando ho ultimato l’ultima illustrazione non è mancata una lacrimuccia di commozione.
A settembre ho un altro libro illustrato per bambini in uscita, e sto lavorando anche ad un progetto che per il momento resta top secret, ma di cui spero di poter parlare molto presto.
Valentina Cascio, aka Valallart

There is 1 comment on this post
Comments are closed.