L’amore ai tempi di Temptation Island. I tempi sono cambiati e oggi le prove d’amore e la fedeltà vengono esposte in mondovisione affinché i telespettatori si possano immedesimare nelle coppie di concorrenti che decidono di mettere alla prova la storia d’amore.

Temptation Island racconta l’amore di coppie che si mettono alla prova. Ma, non ho ancora capito se per salvare la propria relazione o darci la mazzata finale!

Un trash senza precedenti

Diverse coppie, una più disagiata dell’altra, volano in un resort di lusso. Una volta lì sono separate e “accoppiate” con “tentatori” e “tentatrici”. E già qui, mi sorge la prima domanda: C’è davvero bisogno di mettere alla prova i rispettivi partner? In base alle regole del gioco, questi vengono continuamente provocati da uomini e donne di una bellezza che non si ottiene neanche uscendo dal chirurgo plastico. Pensiamo davvero che qualcuno possa scampare a una situazione di questo tipo? Si sa, la carne è debole così come i sentimenti che questi personaggi millantano davanti alle telecamere parlando di vero amore.

L’amore sotto i riflettori

L’amore ai tempi di Temptation Island, secondo la mia visione, tocca il gradino più basso del trash, un momento di TV spazzatura che, però, molti vedono come squarci di vita reale, di sentimenti veri e storie in cui noi possiamo riconoscerci. E qui sorge la seconda domanda: Ma se le coppie che arrivano sull’isola sono già zoppicanti, peggio di un cane quasi investito sulla statale, davvero pensano di aggiustare le cose o meglio, di scoprire che il loro partner è fedele quanto un amico a 4 zampe? La follia è dietro l’angolo e questo mette in evidenza anche il quoziente intellettivo di molti partecipanti. In particolare, alcuni, soprattutto uomini, si esprimono come un bulgaro che tenta di usare la lingua italiana. O, ancora peggio, sembra che il criceto nel loro cervello abbia chiuso per ferie fino a data da destinarsi. Fatto sta, che il risultato è comico quanto tragico, un uso improprio della lingua nostrana che risulta, così, più defunta del greco antico.

Vero amore?

Ammettendo che siano anche storie d’amore vere (per carità, non voglio mettere in dubbio almeno ciò che sta alle fondamenta del programma), ma è proprio necessario testare una storia in pericolo come un gatto in tangenziale? Se è vero amore, bisogna provarlo in altri modi e non seminando le condizioni per un disastro più che annunciato. Sarebbe questo un vero senso per l’amore ai tempi di Temptation Island. Da qui, dunque, mi sorge la terza domanda: chi vorrebbe correre il rischio di vedersi spuntare delle corna davanti alla platea nazional popolare? Per questo sono sempre più convinta che il vero obiettivo si leghi ad una auspicata ricerca di popolarità anche se, a dir la verità, non mi piacerebbe essere ricordata come quella che ha messo le corna o se le è ritrovate suo malgrado.