
Diamanti è un film emozionale in cui il regista Ferzan Ozpetek sottolinea il valore della sorellanza. Un film corale empatico in cui le donne sono le protagoniste assolute.
I look di Diamanti, l’ultimo film di Ozpetek, accompagnano e completano le varie protagoniste. Un cast rilevante di attrici italiane. Sara Bosi, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo, Milena Mancini, Paola Minaccioni, Luisa Ranieri, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Jasmine Trinca, Mara Venier, Milena Vukotic, Franca Zinzi. Una storia che si svolge nella sartoria di costumi Canova.
Le sorelle Canova.
Gabriella e Alberta sono le proprietarie della Sartoria Canova. Gabriella, interpretata da Jasmine Trinca, è la sorella chiusa nel suo dolore. Indossa vestiti semplici dai colori tenui per rinascere nella leggerezza di un vestito a pois grandi bianco e nero. Unico il dettaglio della chiusura del colletto del vestito azzurro/blu a fiori indossato nella scena del pranzo con zia Olga e la sorella. Luisa Ranieri è la sorella maggiore Alberta dedita agli affari della sartoria dopo una delusione di amore. Una donna diventata fredda e gelida. Indossa look prevalentemente con pantaloni e l’unico vezzo è un mini foulard al collo.
Abiti e outfit.
Gli abiti completano le storie delle protagoniste. Come afferma Bianca, la costumista premio Oscar, interpretata da Vanessa Scalera per cui vengono realizzati i costumi di scena: “Il costume non deve solo vestire il personaggio. Deve permettere all’attrice di entrare nel personaggio”. Una frase che racchiude una sottile verità anche nella scelta dei nostri look quotidiani. I costumi sono di Stefano Ciammitti costumista, disegnatore e allievo di Piero Tosi che viene citato nel film. È emozionante anche la bellezza del mikado nella nuance del rosso steso sul tavolo e le scene del cucito a mano che riportano alla memoria sartorie storiche come quella delle Sorelle Fontana di cui mi parlava mia nonna. La scelta di ogni singolo look evidenzia la ricercatezza e la conoscenza della moda italiana.
La moda italiana è artigianalità creatività bellezza come il calore e la passione che ci caratterizza.
Sofia.
Kasia Smutniak, la diva del cinema Sofia, nell’abito-tuta Pucci mostra l’unicità di un capo senza tempo sia nel modello che nel mix dei colori. Lo indossa con eleganza la vera eleganza che è nel porsi e non nell’indossare un capo definito tale. Lei che con le sue rughe appena accennate e il taglio di capelli corti sottolinea la bellezza di un volto autentico. Un’altra caratteristica che accomuna la maggior parte delle attrici di questo film è la naturalezza del passar del tempo verso uno zigomo alto e/o una bocca voluminosa o altro che non riescono a trasmettere la stessa intensità di un’espressione. Strepitoso il vestito rosso finale nella sua imponenza in cui ogni dettaglio è studiato per evidenziare il ruolo della diva.
Un tema scabrosamente attuale.
Nicoletta interpretata da Milena Mancini affronta il tema del femminicidio che ha sempre fatto parte della storia delle donne ma che è venuto alla ribalta solo di recente. Pazzesca la fantasia del vestito sui toni dell’arancio e blu indossato all’inizio del film ma anche per lei la rinascita viene segnata da un vestito a pois sui toni dell’azzurro. Come afferma Silvana, Mara Venier:
“La verità è che bisogna reagire, non bisogna abbozzare. Quando sei una donna sola, senza soldi quando non hai più speranze bisogna reagire”.
Una frase che si sposa anche con la situazione che vive Nicoletta, vittima del marito. Bisognerebbe introdurre un escamotage come “bottoni blu, bottoni rosa” per un ulteriore aiuto a reagire, ma non aggiungo altro per non fare spoiler.
L’importanza di una frase.
Fausta, Geppi Cucciari, con la sua solita ironia ci suggerisce delle verità apparentemente banali perchè ne dimentichiamo spesso la verità che racchiudono. “Fai quello che ti pare. La libertà è questo”. Tante volte siamo le prime ad avere pregiudizi nei confronti di noi stesse da limitarci nelle scelte. Sono diverse le frasi nel film che raccontano la storia di noi donne. “Non siamo niente ma siamo tutte […]. Siamo come le formiche. Sembra che non contiamo niente ma tutte insieme”.
Ozpetek vuole sottolineare la forza delle donne. Dovremo seguire il nostro istinto e come canta Giorgia nella colonna sonora. “Forse la mia vita tornerà vestita di parole e saper vivere e decidere e quando arriverà saremo noi i diamanti”.
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