I’m Getting Married to a Girl I Hate in My Class è una piacevole sorpresa che mescola ironia e divertimento a quelle assurdità tipiche degli anime giapponesi.

I’m Getting Married to a Girl I Hate in My Class è una novità, estremamente gradita, della scorsa primavera. L’anime è attualmente disponibile in streaming sulla piattaforma Crunchyroll e ha una durata di 12 episodi dalla durata di 20 minuti circa. 

Class no Daikirai na Joshi to Kekkon Suro Koto ni Natta, titolo originale della serie, è tratto dall’omonima light novel giapponese, appartiene al genere commedia sentimentale e si inserisce nel filone delle opere scolastiche con elementi di convivenza forzata.

I’m Getting Married to a Girl I Hate in My Class.

La vicenda prende avvio da un espediente narrativo tipico della tradizione manga e anime: due studenti liceali, Saito Hojo e Akane Sakuramori, vengono convocati dai rispettivi nonni e scoprono che dovranno sposarsi. Uno shock indiscutibile! Tuttavia, i due anziani signori raccontano loro di essersi molto amati in gioventù ma che per cocciutaggine hanno deciso di dividere le loro strade.

Adesso che sono entrambi vedovi sognano di realizzare quell’amore giovanile che tanto li aveva coinvolti. Come fare? Facendo sposare i rispettivi nipoti.

I protagonisti, già reciprocamente ostili, si oppongono con forza ma vengono ricattati: Saito rischia di perdere l’eredità dell’azienda di famiglia, mentre le motivazioni legate ad Akane restano inizialmente misteriose. 

Da qui prende forma una convivenza forzata, tempestata da equivoci e situazioni comiche, che i due cercano di celare ai compagni di scuola.

Una piacevole commedia romantica.

Il tono di I’m Getting Married to a Girl I Hate in My Class richiama la tradizione delle commedie scolastiche giapponesi, con dinamiche che ricordano titoli storici come Ranma ½ o Ufo Baby. 

La convivenza porta con sé gag quotidiane e conflitti esilaranti, arricchiti dall’ingresso di personaggi secondari: Shisei, la cugina di Saito dal carattere enigmatico, e Himari, amica di Akane segretamente innamorata di Saito.

Questi elementi contribuiscono a creare un intreccio che alterna leggerezza e tensioni sentimentali, mantenendo il ritmo estremamente vivace tipico delle serie slice of life. 

I’m Getting Married to a Girl I Hate in My Class si presenta dunque come un anime leggero, ironico e non impegnativo. E’ ideale per chi cerca una visione piacevole e disimpegnata. 

La prima stagione si conclude con un finale aperto lasciando numerosi interrogativi irrisolti e alimentando l’attesa di una possibile seconda stagione. Unica pecca: talvolta la narrazione pare andare un po’ di fretta. Durante la visione dell’anime si ha come la sensazione che alcune scene siano state affrettate, che manchi qualcosa.

Ciò nonostante, pur non raggiungendo vette narrative particolarmente innovative la serie riesce a intrattenere grazie alla sua comicità surreale e alla dinamica di coppia forzata, offrendo un prodotto perfetto per chi desidera un anime per staccare la spina senza rinunciare a un tocco di romanticismo.

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