Il segreto di Miss Austen di Giovanna Zucca, per Fazi Editore si insinua nello spazio ambiguo tra ciò che è documentato e ciò che è stato taciuto.

Il segreto di Miss Austen è un romanzo che invita il lettore a guardare oltre l’icona letteraria, restituendo profondità umana a una figura troppo spesso cristallizzata nel mito.

Jane Austen è una delle autrici più amate di sempre, eppure la sua vita resta avvolta da zone d’ombra.

All’inizio dell’Ottocento, tra le campagne ordinate dell’Hampshire, prende forma la vicenda di Il segreto di Miss Austen. Il cuore della narrazione è Chawton, una comunità apparentemente tranquilla, dove rapporti sociali, ambizioni e rivalità scorrono sotto la superficie con discreta ferocia. Curiosamente, la figura che dà il titolo al romanzo resta inizialmente in disparte: Jane Austen, pur essendo l’asse attorno a cui tutto ruota, entra in scena solo quando la trama ha già intrecciato le sue prime tensioni.

Storia di donne.

A dominare l’apertura del racconto sono tre donne molto diverse tra loro: Olimpia, giovane contessina consapevole del proprio rango; Louise Alton, fiera e calcolatrice; e Cecilia Ravencourt, presenza enigmatica che sembra custodire più segreti di quanti sia disposta a rivelare.

Attraverso loro, l’autrice costruisce un microcosmo elegante e instabile, dove ogni gesto ha un peso e ogni parola può diventare un’arma. Ciò diventa un quadro di un’epoca lontana con le sue regole e il suo galateo fatto di finti sorrisi e gesti comandati.

Jane Austen.

Quando Jane Austen giunge finalmente a Chawton, lo fa accompagnata da un mistero, un editore svanito senza spiegazioni, e da una mente in continuo fermento creativo. Nulla, però, l’aveva preparata a un evento tanto inatteso quanto sconveniente per l’epoca: innamorarsi a trentacinque anni di un uomo più giovane.

Richard Stokes, fratello di Olimpia, irrompe nella sua vita senza condividere le sue passioni né il suo mondo intellettuale, ma possiede un carisma immediato, capace di scardinare certezze che Jane credeva ormai definitive.

Una trama che accenna e trattiene.

Attraverso un racconto che intreccia dati storici e immaginazione narrativa, il libro ruota attorno a un interrogativo mai risolto: quali verità sulla vita di Jane Austen sono state volutamente nascoste? Lettere scomparse, legami affettivi solo intuibili, silenzi familiari diventano tasselli di una ricostruzione che non promette risposte definitive, ma lascia affiorare un segreto che continua a sfuggire.

Un romanzo dal sapore autentico.

Sullo sfondo di una società di inizio Ottocento, regolata da etichette e buone maniere, si snodano le storie di giovani donne che diventano simbolo di un’epoca lontana da noi ma, per molti versi, vicina in alcune dinamiche. Storie di una media e alta società che vede giovani piene di speranze e sogni combattere per affermare la libertà di amare e di agire.

Da qui, emerge un aspetto celato della vita di Jane Austen, costretta a reprimere dei sentimenti sinceri ma ritenuti inappropriati nel suo tempo. Questo, scorrendo le pagine del libro,. porterà all’idea di quello che sarà il capolavoro della stessa scrittrice.

Orgoglio e pregiudizio. è lì che Austen si lascerà andare, nel mondo meraviglioso dei libri dove tutto diventa possibile e dove può mettersi a nudo attraverso le sue protagoniste.

La scrittura come atto di rispetto

Giovanna Zucca adotta un tono misurato, lontano sia dal sensazionalismo sia dalla fredda ricostruzione accademica. Il punto di forza del libro sta nell’equilibrio: la narrazione avanza con cautela, consapevole dei limiti imposti dalle fonti e trasforma l’assenza di certezze in materia narrativa.

Il segreto di Miss Austen diventa così una riflessione sulla difficoltà di raccontare le donne del passato, spesso conosciute più per ciò che hanno scritto che per ciò che hanno vissuto. Una lettura raffinata, che non pretende di svelare tutto, ma insegna a leggere anche ciò che manca.

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