Raffaele Ariante è un pittore, un creativo che arriva dal mare, da Pozzuoli, ma che ha scelto a sua residenza la città di Francesco, Assisi. La sua ultima inventiva creativa, realizzata su carta con acquarello e china, è una collezione che riporta, in modo straordinariamente policromatico, la vita, i simboli della nostra cultura cristiana. È Maria rappresentata nelle diverse tavole che Ariante crea nel suo studio in Assisi.
Maria Maddalena con l’uovo rosso “Omne vivum ex ovo”, “Ogni vivente da un vivente”. L’uovo adottato soprattutto in relazione alla sua connessione con l’idea della nascita ad una nuova vita, ovvero alla resurrezione. Maria con il pesce, “pesce” in greco, (ΙΧΘΥΣ), forma un acronimo con le iniziali dell’espressione “Iēsous Christos Theou Yios Sōtēr“, che significa “Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore”.
Ariante, ama dare, oltre al disegno, al colore, il messaggio che racchiudono le sue opere con la parola scritta, ad esempio su di un’opera troviamo la scritta: “Fertilità, Purezza, Forza, Rinascita della vita oltre la morte”, su di un’altra opera la scritta tratta dall’Apocalisse 12,12: “Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole con la luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle”. In un cielo tinto di rosa, un altro lavoro, volano due pesci, mentre altri, relegati a terra, guardano i loro simili e pare che leggano la scritta che trionfa in altro del quadro e recita “Vivere Amando l’Amore, Vivere in Amore”.
Tra le numerose opere, create con leggerezza per dare leggerezza, troviamo anche il Cristo, un Cristo non crocifisso, un Cristo che si presenta con le braccia aperte, completamente disarmato con l’unico desiderio di abbracciare l’Altro. “Questo è l’uomo, in lui non vedo alcuna colpa” è ciò che di Pilato disse rivolgendosi alla folla ed è questa la scritta che accompagna alcuni acquarelli. Sono opere che misurano 32 x 45 centimetri e il lavoro invade tutto l’impianto pittorico che è carta, la carta scelta per meglio significare la fragilità della nostra esistenza e poi l’acqua che diluisce il colore, che crea e ricrea forme anche non volute dalla mano del pittore e che nell’attimo della realizzazione ne condivide la casualità adottando la forma nata.
There are 4 comments on this post
È soprattutto negli acquerelli e nelle chine che il Maestro Raffaele Ariante imprime le sue emozioni con tocco graffiante eppure leggero nonostante la consistenza metafisica dei soggetti delle sue opere. I colori sono vivaci e variegati eppure si stemperano delicatamente nelle sue opere elaborate ma immediatamente comprensibili. Il risultato finale esprime una forma d'arte moderna, innovativa e originale con rispetto alla tradizione figurativa.
Saluto Cinzia Giorgio e tutta la redazione di Pinkmagitalia.
Assisi
Raffaele Ariante
Comments are closed.