«E tu non puoi finire le frasi degli altri. Non puoi avere la presunzione di capire tutto prima di loro.»

Sono entrata in possesso del libro di cui vi parlerò oggi in un modo davvero sopra le righe.
Tempo di riapertura, maggio. Tempo finalmente di passeggiate all’aperto e proprio durante una di queste mi sono sentita chiamare dalla porta della mia edicola di fiducia.
«Sara. Buongiorno! Vieni che ho qualcosa per te», mi sono avvicinata incuriosita. «Ho approfittato di questo periodo di stacco per sistemare e ho trovato questo libro. Ti ho pensata e te l’ho tenuto da parte, sono certa che ti piacerà!», peccato non aver potuto vedere il suo sorriso dietro la mascherina.
Inutile dire che ho accettato!
E ho fatto bene.

Sono stata subito rapita da uno stile di scrittura fine e ricercato che mi ha tenuta incollata dall’inizio alla fine in un crescente contrasto di emozioni spazianti tra la rabbia, la delusione, l’euforia e la speranza miste alla suspence nelle scene più cupe.
E quando un libro riesce a emozionare è una bella magia.
È una scrittura ricercata ma scorrevole, a tratti decisamente incalsante, che non lascia scampo al lettore che così si trova direttamente in mezzo alla storia con il fiato corto. I colpi di scena si susseguono con una rapidità quasi estenuante che fa spesso portare la mano alla fronte nel tipico: “Non è possibile, non ci credo!”.
Inutile dire che l’ho letteralmente divorato, ma non poteva esser altrimenti, una parola cede il passo all’altra! Impossibile lasciarlo.

Il romanzo inizia a Londra, ma è Parigi l’induscussa location protagonista dell’intera storia. È descritta in modo davvero magistrale al punto che sembra di essere lì, ad assaporare e vivere ogni dettaglio finemente riportato, quasi fino a sentirne i suoni ed i profumi tipici del luogo. Tutto questo non ha fatto altro che accrescere il mio profondo amore per quella città.
Amo gli scrittori che hanno la capacità di farti vedere le immagini attraverso le parole.
Siamo al tempo della costruzione della Tour Eiffel e del Moulin Rouge, la città è in piena espansione pronta a rivelare al mondo la sua eterna bellezza e non si può evitare di vedere con gli occhi della mente i signori con i loro cilindri e le dame nei larghi vestiti che passeggiano lungo le Rue di Montmartre, la Butte o lungo la Senna.
Ogni cosa riporta dunque ad un periodo chiaramente Bhoemien e ne restituisce un quadro davvero accurato e disarmante.
Il tutto impreziosito dai risvolti storici, precisi e accurati, che denotano la grande preparazione dell’autrice e che hanno saputo fare da cornice in modo egregio alle varie vicende di vita quotidiana che ho incontrato leggendo.
Ogni scena è concentrata su i due protagonisti principali, così diversi tra loro, eppure così simili nella loro ricerca interiore. Agente di polizia lui, ballerina lei, ci porteranno in un misto di azione, suspensce e sentimenti che si susseguono rapidi dalla prima all’ultima parola.
A voi il piacere di conoscerli e di farvi coinvolgere dalle loro vicende spesso cruente e appassionate.

Quando ho parlato con l’autrice di questa entusiasmante storia ho trovato una donna estremamente disponibile, schietta, diretta e solare! Mi piace, quando posso, poter fare i complimenti direttamente alla fonte.
Così ho scoperto, con non poca meraviglia, che non solo scrive romanzi ma anche libri per bambini usando il suo vero nome, dando così una doppia identità al suo percorso; in più è una traduttrice di testi e una editor. Insomma, un concentrato di energia pura, pura e travolgente oserei dire.
E il tutto è contornato da una grande umiltà d’animo. Una cosa che mi ha colpito dritto al cuore? Il modo in cui si approccia ai suoi lettori.
È splendido, molto caloroso e devo dire che è davvero piacevole poter parlare con lei. È semplicemente adorabile.

Il testo parla forte e chiaro e lancia un messaggio ben preciso.
Per natura siamo portati a giudicare le cose o le persone al primo colpo d’occhio, tutto appare completamente opposto a ciò che è e sovente non è la visione giusta.
Una persona va quanto meno conosciuta, oltre l’immagine che dà e che troppo spesso è distorta dagli avvenimenti.
Avvenimenti non sempre scelti di propria volontà, come sa bene Gigì, la protagonista che ha trovato il coraggio di sovvertire le cose e di cercare e creare un futuro migliore. Perché c’è per tutti, basta volerlo.

Il libro che la mia amica edicolante mi ha regalato è “Intrigo e seduzione” e la penna dalla scrittura così finemente accurata è quella di Mathilda Blake.
Buona lettura! Sono convinta che stregherà anche voi.