GIRASOLI
Di Giovanni Arezzo e Alice Sgroi
con Alice Sgroi
Regia di Giovanni Arezzo
Assistente alla regia Gabriella Caltabiano
Disegno luci Carmelo Lombardo
Costumi Grazia Cassetti
Voce registrata Claudia Fichera
Progetto grafico Maria Grazia Marano
Progetto fotografico Gianluigi Primaverile
Produzione Teatro Mobile di Catania
Dall’8 al 10 novembre
Teatro Due, Roma
Debutta in prima nazionale assoluta dall’8 al 10 novembre, al Teatro Due di Roma, GIRASOLI, intenso spettacolo scritto da Giovanni Arezzo e Alice Sgroi.
In scena, la stessa Alice Sgroi, diretta da Giovanni Arezzo, interpreta un monologo post-mortem in cui a parlare è Sarah M., attrice di teatro, donna sensibile, intelligente, talentuosa, distrutta dalla solitudine e dalla mancanza di amore.
Un monologo intenso, pieno di spunti di riflessione, ma anche di rabbia e di tenerezza. Definirlo femminile sarebbe limitativo: è il pensiero del tempo, l’incomunicabiltà propria della nostra epoca che non avvicina le persone ma le allontana. Uno straniamento che può avere conseguenze tragiche.
Dopo essersi uccisa nel tentativo di liberarsi delle sue ossessioni, Sarah – non-morta e in un non-luogo definito solo dallo scorrere del tempo – si ritrova a dover fare i conti con i suoi mostri, perseguitata dai pensieri che sono stati causa del suo stesso suicidio.
Tra ricordi, visioni, deliri e danze, Girasoli è un viaggio intimo tra le riflessioni di una donna appassionata e fragile, tanto capace di dare amore quanto desiderosa di riceverne, in bilico tra dannazione e salvezza, che si ritrova costretta a dover decidere del proprio destino anche dopo la morte. Una grande e terribile storia di solitudine e amore.
Sarah, magistralmente interpretata da un’appassionata Alice Sgroi, è Sarah M., un’attrice di teatro non più giovanissima che soffre di depressione e disturbi della personalità, e che dopo diversi ricoveri coatti, decide di togliersi la vita strozzandosi nel bagno di casa sua, durante l’ennesima insopportabile notte di solitudine, resa ancora più atroce da una straziante lettera di (non) amore, ricevuta poche ore prima.
“È qui che comincia la nostra storia”- annota il regista e autore Giovanni Arezzo. “Sarah è già morta, Sarah è appena morta. Eppure pensa e parla e soffre e vuole fumare e non sa dove si trova. Una zanzara, uno scarafaggio, una crepa sul muro – forse frutto della sua stessa fantasia – e quattro fogli di carta con su scritta la lettera (unica scenografia della mia messinscena), sono i suoi soli interlocutori. E poi c’è Lei, l’altra. L’amore infinito di Sarah, il suo centro e la sua musa. Nominata e invocata e maledetta, continuamente. Però, lei, in realtà non c’è, ed è proprio questo il dramma. Lei che c’era ma non abbastanza, che si fa aspettare invano, che sa amare ma non vuole, o vuole amare ma non sa. Per sensibile intelligenza teatrale e meravigliosa violenza emotiva, Alice Sgroi è la mia Sarah ideale, che si muove e agisce in un non-luogo deserto, incastrata nelle stesse debolezze della sua stessa esistenza, ma con una voglia matta e in qualche modo nuova di chiudere questo devastante cerchio di fuoco che le ha infiammato il cuore, tra i baci e gli schiaffi. Un cerchio che può chiudersi solo, come tradizione comanda, con una struggente e liberatoria lettera d’amore.”
Una regia interessante, quella di Giovanni Arezzo, che non lascia il tempo di indugiare sugli elementi patetici ma che piuttosto dà forza e intensità a un testo importante, che affronta tematiche su cui tutti noi dovremmo riflettere.
“Non è vero che da morti non si soffre, è solo diverso”
GIRASOLI
Teatro Due, Roma
Vicolo dei Due Macelli, 37
8-9 NOVEMBRE ORE 21
10 NOVEMBRE ORE 18
Biglietti:
Intero 12 euro
Ridotto 9 euro
Rassegna Teatrale “I GRANDI AMATORI”
Info e prenotazioni: 329 8136968 caterinaguida1985@gmail.com
Ufficio Stampa: Maresa Palmacci
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