Il Black Friday sta finalmente arrivando, la data da segnare in calendario è Venerdì 29 Novembre!

Cosa succederà? Negozi ed e-commerce dislocati sul pianeta terra proporranno una folta varietà di prodotti scontati, offerte e super saldi… e non resterà altro da fare che approfittarne a più non posso!

Infatti, il Black Friday è il momento perfetto per togliersi qualche sfizio, avverare il sogno del cassetto, svuotare la lista dei desideri di Amazon che ormai è lunga più o meno come una pergamena amanuense, coccolarsi con un auto-regalo inatteso, comprare finalmente l’intero set di oggetti inutili che non sapevi di volere finché non li hai visti in offerta.

D’altronde, già il solo fatto di poter acquistare a prezzi scontati, giustifica sicuramente l’eventuale inutilità dell’acquisto in questione. Lo sconto diventa la discolpa preventiva della parziale o totale assenza di giudizio e buon senso e sarà sufficiente a legittimare la validità dell’azione.

Ma di che sconti stiamo parlando? Non c’interessa, perché che si tratti dell’80%, 70%, 60%… 30%, 20%, 1%… non cambierà di certo la percezione di eccezionale vantaggio che ne deriva. Quella tazza termica a forma di unicorno che costava 25 euro ed ora ne costa soltanto 24,50 è chiaramente un’OCCASIONE IMPERDIBILE.

Appurato che il fattore percentuale influisce poco o niente sulla decisione finale d’acquisto, a incidere sicuramente un po’ di più è il fattore tempo. Infatti, comprare durante il Black Friday è una vera e propria sfida ad alta tensione, in cui a vincere è il più veloce, pronto e scattante compratore. Le offerte sono a tempo, gli sconti sono lampo, la disponibilità è minima e se ci tieni davvero a quella tazza termica a forma di unicorno, sbrigati a comprarla prima che qualcun altro scopra di desiderarla più di te.

Qual è quindi la tecnica più valida per ottimizzare al massimo le potenzialità del Black Friday?

Arrivare riposati e preparati all’ora X; stilare anticipatamente una lista degli oggetti inutili ma irrinunciabili; acquistare senza pensare; ignorare ogni rigore di logica e pure la voce della coscienza; attendere con ansia e trepidazione il corriere e poi pentirsi amaramente di aver speso 24,50 euro per una tazza termica a forma di unicorno che, col senno di poi, a che cazzo serve?!