Oggi, per la rubrica dedicata al curvy, ho pensato di parlare del mondo delle riviste di moda, ma in maniera un po’ diversa dal solito, se vogliamo anche un po’ sopra le righe. Siamo abituati ad avere una certa idea su chi si “nasconde” nel dietro le quinte di una rivista, ci facciamo le nostre opinioni, pensiamo alla perfezione assoluta di chi ci lavora.
Ma è davvero così?
Alcuni miti sono stati sfatati in primo luogo dal romanzo (e successivamente film) de Il diavolo veste Prada. Tutti ricordiamo la impacciata e fuori moda Andrea, interpretata dalla bravissima Anne Hathaway, sui suoi inizi come assistente personale della spietata direttrice di Runway.
Ricordiamo anche il suo radicale cambiamento, e il suo incredibile successo… Ma cosa sarebbe accaduto se fosse rimasta la solita Andy? Sarebbe stato lo stesso?
Me lo sono chiesto qualche volta e la risposta non è mai stata positiva, fino a che non è arrivata Betty Suarez, interpretata da America Ferrera: una giovane ragazza di origini messicane che vive nel Queens con la famiglia composta dal padre Ignacio, dalla sorella Hilda e dal nipote Justin.
Lei non è oggettivamente magra, attraente e neppure femminile, eppure si fa strada nel mondo della moda diventando l’assistente personale dell’editore di Mode Daniel Meade. Betty, però, non sa che è stata scelta da Bradford Meade, magnate dell’editoria e padre di Daniel, per evitare che il figlio, impertinente donnaiolo, le facesse delle avance, come con le altre avvenenti e procaci assistenti prima di lei.
La nostra Ugly Betty però non avrà vita facile, perché in Mode l’apparenza è tutto, avrà difficoltà a fare nuove amicizie e alcuni dei suoi colleghi, in particolare Wilhelmina Slater, cercheranno di umiliarla per farla andare via. Nasce invece una bella amicizia con Christina McKinney, la stilista e, in un secondo tempo, anche con Daniel.
La serie televisiva, oltre a essere decisamente comica, nasconde anche intrighi, segreti scabrosi, situazioni difficili ed emozionanti che la goffa ma determinata Betty saprà fronteggiare, uscendone spesso umiliata ma sempre vincente.
Le sue capacità lavorative non ci mettono molto a essere notate, ma non ci sarà alcun bisogno di cambiare: in ogni puntata, in ogni stagione, vi sarà un’evoluzione del personaggio che sarà solo ed esclusivamente il frutto di una maturità interiore non solo per se stessa, ma anche per molti dei personaggi intorno a lei. E chissà, un bel colpo di scena finale da favola, di quelli che tanto sogniamo, potrebbe anche avverarsi…
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