Resterà aperta al pubblico fino al 28 maggio 2023, la mostra The Sweet Sixties. Recentemente inaugurata al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, a cura di Stefano Dominella e Giullermo Mariotto.

The Sweet Sixties. Presenti al taglio del nastro Laura Mattarella. L’Assessore per la Moda e i Grandi Eventi Alessandro Onorato. La Direttrice del Museo di Castel Sant’Angelo Maria Stella Margozzi. Il Sottosegretario del Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni e tante altre personalità del giornalismo, della cultura e dello spettacolo.

Alcuni cappelli iconici di Doria 1905 sono stati selezionati dai curatori per completare gli outfit nell’esposizione, articolata in cinque sale a tema. La collaborazione con i curatori conferma la reciproca stima fra marchi storici che hanno la capacità di reinventarsi pur restando legati alla tradizione. Ecco perché, ai significativi outfit creati con preziosi capi d’epoca provenienti dagli archivi delle più prestigiose maison, sono stati accostati modelli evergreen di casa Doria. In perfetta armonia tra heritage e contemporaneità.

Di scena gli anni Sessanta della Swinging London. La minigonna di Mary Quant. Le visioni da indossare di Ossie Clark. Le vetrine coloratissime di Carnaby Street a Soho e lo sbarco sulla Luna. Età fortemente rivoluzionaria, lo scenario degli anni Sessanta agisce in realtà come nume tutelare delle contaminazioni visive tipiche del mondo della moda.

La selezione dei capi è il frutto di accurata ricerca presso importanti archivi storici. Come AnnaMode Costumes, Modateca Deanna, archivio Max Mara e Ken Scott, e naturalmente Doria 1905.

Nella sala dedicata alla Swinging London di Carnaby street due sono i copricapo che si abbinano ai look, classici e intramontabili interpretati in chiave moderna. “Ariel” , un drop-hat ad ala ampia in Canvas impermeabile, effetto vinile, “Oslo Lak”, un marinaio di stile “norvegese” in tessuto effetto “cavallino” e visiera in vernice. E campeggia nella sala dedicata alla Space Age il basco “Lola Star”, in paillettes argento bitono dall’effetto lunare, abbinato a un capo originale del grande couturier Paco Rabanne.