Drinking with L. A.
Un drink con Alessandra Lumachellidi Alessandra Lumachelli
Si parla spesso di forza interiore e si incoraggiano le persone a non abbattersi mai di fronte alle difficoltà, talvolta con un pizzico di superficialità. Io credo, invece, che incontrare persone come Assunta Legnante sia una bella lezione. Sul tempo che ci è concesso. Sull’umiltà che dovremmo avere. Sulla forza interiore vera. Sulle reali difficoltà. E sulla preziosità di certi incontri, che non dovremmo sottovalutare. Perché la vita è generosa, ma mai ripetitiva. Grazie, Assunta. E voi, Amici, ascoltate e riflettete.
Se tu fossi una supereroina, che supereroina saresti e che superpoteri avresti?
Robin Hood! Per l’idea di rubare ai ricchi per dare ai poveri. (Ridiamo). E io mi sento tanto ricca, ricca interiormente, delle mie esperienze. Quindi, donare alle persone, che non sanno quello che faccio, che non sanno che c’è una seconda possibilità per tutti.
Se avessi la macchina del tempo, dove vorresti andare? Nel passato? Nel futuro? Resteresti nel presente?
Sicuramente nel futuro, perché comunque il passato non è un rimpianto. Tutto ciò che ho fatto, l’ho fatto perché volevo farlo. Quindi, sono soltanto curiosa di sapere cosa mi aspetta.
Che cos’è per te la volontà?
È una qualità, che purtroppo non hanno in tanti. Ma è una qualità che mi contraddistingue. Come tanti disabili, io avrei potuto sedermi su una poltrona, non uscire di casa, non svolgere alcuna attività, e “godermi” la mia disabilità. Ma io non ho fatto questa scelta, e ho avuto la volontà di rimettermi in gioco.
Il tuo drink preferito, che può essere anche analcolico …
Assolutamente alcolico! Il mojito.
Cosa puoi fare tu per salvare o per migliorare il mondo?
Salvare? La vedo difficile. Per migliorarlo, mettere a disposizione degli altri la mia esperienza e la mia voglia di far conoscere che c’è sempre una seconda possibilità per tutti.
Nulla da aggiungere. Chapeau. In alto gli highballs, Amici, riflettendo e ringraziando. Alla prossima.
Who’s who
Per chi non lo sapesse…
Assunta Legnante è un’atleta paralimpica. Campionessa europea indoor nel 2007, e primatista nazionale assoluta (indoor e outdoor) con la misura di m. 19,20; detentrice del record mondiale come paralimpica, con la misura di m. 17,32. Dal 2001 al 2009 fa parte della Nazionale Italiana, con la specialità del getto del peso, ottenendo 2 medaglie d’oro (Giochi del Mediterraneo 2001, Europei Indoor under 23 2007), 2 d’argento (Europei Indoor 2002, Giochi del Mediterraneo 2009), e 2 di bronzo (Europei Juniores 1997, Europei 1999). È capitana della Nazionale Italiana nel 2007, ai Mondiali di Osaka. Al termine del 2009, decide di ritirarsi dall’attività, soprattutto per l’aggravarsi del glaucoma congenito. Nel 2012 annuncia la volontà di partecipare alle Paralimpiadi di Londra, nelle specialità di getto del peso e lancio del giavellotto (specialità in cui detiene il record nazionale paralimpico di m. 33,35, ottenuto a Terni lo stesso anno). Ottiene 7 medaglie d’oro: 6 nel getto del peso (Paralimpiadi Londra 2012, Mondiali Paralimpici Lione 2013, Europei Paralimpici Swansea 2014, Mondiali Paralimpici Doha 2015, Paralimpiadi Rio de Janeiro 2016, Mondiali Paralimpici Londra 2017), ed una nel lancio del disco (Europei Paralimpici Swansea 2014). È stata insignita di due importanti onorificenze: Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 2013 e Collare d’oro al merito sportivo nel 2014. Nel 2017 ha ricevuto anche il Premio “Marchigiano dell’anno” (è nata a Napoli, ma risiede da tempo nelle Marche) e il Premio Fondazione Agnelli.
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