Auguri ad un’icona del cinema internazionale. Uma Thurman tra vendette sanguinarie, fascino mozzafiato e viso angelico ha conquistato proprio tutti. Chiedere al regista Quentin Tarantino per conferme
UMA THURMAN – Uma nasce il 29 aprile 1970 a Boston (Massachusetts). L’attrice americana cresce in un ambiente sereno e in una famiglia di spessore. Sua madre è la psicoterapeuta (nonché ex modella) Nena Von Schlebrugge, mentre suo padre è Robert A.F. Thurman, uno stimato professore della Columbia University di studi buddisti e indo-tibetani. Robert Thurman divenne poi il primo monaco occidentale, amico personale del Dalai Lama.
Di indole ribelle e molto risoluta nelle sue scelte personali, Uma a soli quindici anni lasciò la scuola per mantenersi come modella e indossatrice. L’esordio sul grande schermo avvenne l’anno successivo con Laura di Peter lly Huemer.
Esordi discreti e la svolta Tarantino-Pulp Fiction
UMA THURMAN – Le prime pellicole non sono memorabili, ma la Thurman si fa notare con il difficile ruolo di Cecile de Volanges, nel film Le relazioni pericolose. Successivamente con due buoni film come Henry and June e Analisi Finale in cui il suo apporto risulta fondamentale grazie ad una recitazione fluida e una sensualità notevole, ma mai invasiva.
Nel 1994 è l’anno della svolta. Il regista Quentin Tarantino la chiama con sé sul set di Pulp Fiction. Il film divenne un vero cult internazionale e si può definire come sorta di icona cinematografia degli anni Novanta. La performance di Uma, accanto a quella di uno strepitoso John Travolta, un incontenibile Bruce Willis e un sorprendente Samuel L. Jackson si rivela un successo intramontabile. Il film le fa ottenere la Nomination all’Oscar e vincere l’MTV Movie Award.
Siamo solo all’inizio di un sodalizio artistico che sfocerà addirittura in qualcosa di più intimo tra i due.
Uma-Quentin. Successi e rotture
UMA THURMAN – Non finira quindi con Pulp Fiction il rapporto professionale tra Tarantino e la Thurman. Il regista infatti la vorrà anche qualche anno dopo per due altri successi internazionali. Kill Bill vol. 1 e Kill Bill vol. 2.
“Ma dai Quentin, di attrici così ne trovi quante ne vuoi, scegline un’altra!”
Warren Beatty. Primo attore scelto per interpretare Bill in Kill Bill
Il signor Beatty disse questa frase al regista sbagliato. Il signor. Quentin Tarantino non ha mai avuto grandi intenzioni di cambiare fisionomia dei personaggi che sceglie per i suoi film. Beatty si riferiva alla gravidanza di Uma Thurman che stava ritardando e di non poco le riprese della pellicola. Tutto questo al regista non fece il ben che minimo danno, perché non solo la Thurman mantenne il ruolo dopo la gravidanza, ma addirittura Beatty perse la parte a favore del compianto David Carradine.
L’origine dei due film su Kill Bill risalgono ai tempi del set di Pulp Fiction. Il regista e la sua attrice-feticcio progettarono l’immagine che darà il il via all’intera pellicola. Una sposa, in veste nuziale, cosparsa di sangue.
Tutto ciò testimonia l’importanza che Quentin Tarantino attribuisce alla affascinante e talentuosa Uma, nel suo celebre successo Pulp Fiction.
Proprio nella realizzazione di Kill Bill qualcosa andò a rovinare la magia del sodalizio. Tutto accadde quando Tarantino convinse la Thurman a girare una scena nella quale lei stessa avrebbe guidato in una strada stretta e sterrata tra le piante.
L’esito di tale scena fu un disastro, con l’attrice che si schianterà contro un albero riportando una ferita alla testa e venendo immediatamente trasportata nel più vicino ospedale.
Uma Thurman avanzera una frase shock su Tarantino: “ha tentato di uccidermi” e racconterà che il regista, offeso per quelle parole, si vendicherà sputandole addosso al posto di Michael Madsen in una scena del film.
Pace e relazione sentimentale
UMA THURMAN – Quel gesto costerà parecchio a Tarantino, che pur pentendosene perderà la collaborazione con la sua attrice feticcio. Negli ultimi periodi tuttavia i media hanno scovato una marcia indietro da parte di entrambi e il rapporto sembra addirittura convogliato in una relazione amorosa. I due infatti sono stati adocchiati in atteggiamenti intimi sul tappeto rosso del festival di Cannes. Per i tabloid sono ormai una coppia.
Non sarebbero i primi perché di casi simili ce ne sono. Helena Bonham Carter e Tim Burton, gli ex Woody Allen e Mia Farrow, Kate Beckinsale e Len Wiseman, Robin Wright e Sean Penn. E ancora, amori da set italiani: Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, Giulietta Masina e Federico Fellini, Nicoletta Braschi e Roberto Benigni. Per citarne alcuni.
Una personalità rovente nascosta dal viso angelico di quegli occhi azzurri di cieli estivi. La donna angelo che inganna con la sua ineffabile bellezza, punendo detrattori e chi compie malefatte. Una sorta di status simbolo, un’icona del cinema e della cultura degli anni novanta e inizio millennio.
Auguri Uma e mi raccomando, non fatela arrabbiare. Chiedere a Bill e i suoi scagnozzi per informazioni.
Fonti- Biografieonline.it, CiakClub, AmandoGossip.it, Vogue
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