Durante la sua continua evoluzione, l’uomo è sempre stato alla ricerca della cosiddetta felicità ma in così tanti anni continua ad affermare di non averla mai trovata. 

Ma cos’è questa felicità? Una macchina costosa, una bella casa, gioielli o vestiti firmati? 

Pensate che, secondo Wikipedia, la felicità è lo stato d’animo o emozione (positiva) di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri.

La riflessione sulla felicità è presente fin dall’inizio del pensiero filosofico di Leopardi, tanto che in un appunto iniziale dello Zibaldone troviamo un’affermazione spesso ripetuta:

“La felicità, considerandola bene, è tutt’uno col piacere”.

Infatti, come Leopardi dirà altre volte, il piacere costituisce la sostanza ultima della felicità. Per gli antichi, rappresentava la massima aspirazione umana ed era ciò a cui ogni uomo tendeva in modo univoco: come egli dice, “il sommo bene è la felicità”. Leopardi, come molti altri filosofi, non si fermerà a queste considerazioni iniziali, ma andrà molto più avanti nel ricercare in che cosa consiste effettivamente la felicità.

Ebbene, oggi, la felicità è un modo di essere, non c’è nessun motivo per essere felici, come non c’è nessun altro motivo per non esserlo. E allora perché a volte non riusciamo a capirlo? Si può iniziare subito a essere felice, non c’è bisogno di un perché!

Mi capita spesso di vedere dei programmi dove documentano la vita di alcune delle popolazioni latine del nord America: hanno molto meno di noi in termini di beni materiali, ma se guardate i loro occhi, brillano di luce, speranza e amore! Oggi la felicità è quasi un dovere, anzi un obbligo. Rifiutiamo la sofferenza, la morte, la fatica ed il sacrificio, come se non fossero altre facce di essa. Come se i momenti più belli della nostra vita non venissero spesso dopo periodi di sacrificio e magari anche dolore.

Ciò che mi ha spinta a riflettere su questo tema e non solo è stato un romanzo di cui ho deciso di parlarvi. 

Titolo: “Il mio anno con te”

Autore: Julia Whelan

Editore: Harper Collins

Pagine: 380

Prezzo: 15,00 euro

La protagonista di questo racconto è un’americana di nome Ella Durran. Come ogni studentessa modello che si rispetti anche lei ottiene una borsa di studio per coronare il suo sogno di studiare in una delle più prestigiose scuole d’Inghilterra. La fortuna continua a bussare alla sua porta e durante il viaggio verso Oxford, le viene proposto di lavorare per una campagna presidenziale nascente. Tutto sembra andare per il verso giusto, fin quando Ella non incontra un ragazzo: Jamie Davenport.

Quell’incontro particolare e inaspettato segnerà il futuro della nostra protagonista. Devo ammettere che non conoscevo per niente l’autrice ma sono rimasta piacevolmente sorpresa del fatto che il suo stile di scrittura è semplice e scorrevole. Il finale è ricco di colpi di scena e credo siano stati proprio quelli a farmi emozionare più volte. I temi principali del racconto sono: l’amore, il dolore, la speranza e il volersi mettere in gioco nonostante tutto e nonostante tutti. Ho amato questo romanzo e spero davvero che piaccia anche a voi.