Sopravvissuta all’incidente in cui è morta la madre, Amy, 13 anni, va a vivere con il padre in una fattoria dell’Ontario. Ma la sua vita è molto diversa; a risollevarla dalla tristezza arriva la scoperta di alcune uova di oca selvatica. Scoperto quanto siano importanti quegli animali per la figlia, il padre escogita un piano: costruisce due alianti con cui guidare le oche a migrare verso sud.
Questo film mi ha commossa davvero moltissimo e per molti motivi: in primo luogo il fenomeno dell’Imprinting.
Le piccole oche, quando sono solo dei pulcini ed escono dal loro guscio, ritrovano la loro mamma e rivedono in lei l’unica davvero importante nella loro vita e che mai dimenticheranno. Nel film la prima che vedono le oche è Amy, e da quello stesso momento tra di loro scatta un rapporto unico e speciale. Questo film lancia molti messaggi importanti, tutto il contesto, i paesaggi meravigliosi, situazioni fiabesche, il volo delle oche insieme alla loro più cara amica che, grazie al papà con il quale comincia a sviluppare un legame profondo e importante, impara a volare con un aliante, costruito dal padre stesso, per condurre le sue più care amiche verso sud. Insegna loro a volare per poter migrare e le accompagna in questa esperienza.
Quando Amy va a vivere con il papà è spezzata dentro per la morte della sua mamma e per la difficoltà che ha nel rapporto con il padre, si sente sola, distrutta, infelice. Solo quando troverà quelle uova e deciderà di creare loro un piccolo nido in un casolare abbandonato e le vedrà schiudersi, il suo mondo, anche se sarà spesso ricco di difficoltà, cambierà radicalmente.
Il messaggio che questa storia, ispirata a fatti reali, vuole trasmettere, è di tenacia, di amore per se stessi e per gli altri, ma soprattutto il messaggio di dare una possibilità anche a chi non pensavi la meritasse, come Amy nei confronti del papà, rivelatosi, poi, la sua gioia più grande e, dividendo con lui e le loro amiche oche, un viaggio avventuroso e incredibile.
Data di rilascio: 9 maggio 1997 ( Italia )
Regista: Carroll Ballard
Storia di: Bill Lishman
Musica composta da: Mark Isham
Sceneggiatura: Robert Rodat , Vince McKewin
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