Un mito del calcio se ne è andato all’improvviso, Diego Armando Maradona oggi ci ha lasciati.

Il “Pibe de Oro” è morto a causa di un arresto cardiocircolatorio, nella sua abitazione di Tigres, nella periferia di Buenos Aires a soli 60 anni, li aveva compiuti un mese fa.

Un paio di settimane fa era stato sottoposto a un intervento al cervello per rimuovere un ematoma causato da una caduta, l’operazione era riuscita e una volta dimesso dall’ospedale aveva deciso di trascorrere il periodo di convalescenza a Tigres.

Diego Armando Maradona era nato in una famiglia povera, iniziò a tirare calci a un pallone di stracci, fino ad arrivare all’età di soli 16 anni al debutto in prima squadra con l’Argentinos Junior il 20 ottobre del 1976, da qui è stato tutto un susseguirsi di successi in ambito calcistico fino ad approdare al Napoli dove iniziò la leggenda del numero 10 fatta di gol e umanità. L’esperienza con la squadra partenopea finì il 17 marzo 1991, quando dopo un controllo antidoping al termine di una partita di campionato risultò positivo alla cocaina.

Maradona ha varcato per anni la soglia dello stadio San Paolo, di Fuorigrotta facendo sognare i tifosi della squadra partenopea, a cui fece vincere due scudetti, una Coppa Uefa, una super coppa Italiana, ricambiando così l’amore che tutta la città di Napoli provava per lui che era considerato un vero e proprio dio. Ancora oggi, a distanza di tempo, possiamo vedere sui muri della città i murales a lui dedicati dai suoi tifosi e, sentir parlare di lui come una persona onnipotente. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ha dichiarato il lutto cittadino, e ha proposto di intitolare a Maradona lo Stadio San Paolo.

El Pibe de Oro era conosciuto in tutto il mondo ed è stato spesso fotografato con uomini potenti, come il suo caro amico Fidel Castro, e il destino beffardo ha voluto che Maradona morisse proprio lo stesso giorno del suo caro amico cubano a distanza di quattro anni.

La sua vita fu molto travagliata, fino all’autodistruzione, un’esistenza sempre in bilico a causa delle sue dipendenze, come quando per colpa di una “crisi di cocaina” si ritrovò tra la vita e la morte.

Fu un grande campione con un modo di vivere senza regole, ha ecceduto in vizi di ogni genere, si innamorò diverse volte ed ebbe cinque figli.

Lo piangono tutti, dai suoi ex compagni di squadra, uomini di sport, della politica dello spettacolo, tantissimi i messaggi arrivati su tutti i social da ogni parte del mondo, era in grado di conquistare tutti con il suo innato carisma, non doveva fare nulla di più, gli bastava essere Diego Armando Maradona.

Ciao, campione dall’anima fragile!