Serie tv e film tratti da libri. Shadowhunters: confronto tra serie tv e libri

Cosa si prova quando esce la notizia di una serie TV o di un Film tratti da un libro o una saga letteraria che abbiamo particolarmente amato? 

La maggior parte delle persone è felice: l’idea di vedere i protagonisti di un romanzo in carne e ossa è una grande emozione. E in questo caso anch’io ero molto curiosa, dopotutto Shadowhunters è una delle mie saghe preferite, quindi l’idea di un film mi eccitava non poco.

Quando ho visto il film la delusione è stata enorme: c’entrava poco e niente con il libro da cui era tratto e i protagonisti (per quanto il cast fosse valido con nomi del calibro di Lily Collins, Jared Harris e Jonathan Ryhs Meyers) non erano all’altezza del libro. Per non parlare dei tanti tagli, sebbene sia quasi d’obbligo.

L’unica cosa che va bene sono le ambientazioni, abbastanza fedeli al romanzo. Così quando è uscita la notizia di una serie TV per la ormai famosa piattaforma Netflix ero un po’ spaventata e un po’ incuriosita.

La serie ha fatto anche peggio.

Atmosfere completamente sparite (nei libri non si accenna per niente alla tecnologia, qui hanno dei mezzi alla CSI!), personaggi quasi completamente cambiati.

Quindi la domanda che mi faccio è: perché continuare a veder sfruttare biecamente le saghe fantasy letterarie? Gestire un universo vasto come quello di Shadowhunters sicuramente non è facile a livello televisivo/cinematografico, il tentativo giustamente lo si fa… Ma quando si legge tra i produttori il nome di un regista che con un solo film ha fatto fallire un’intera casa di produzione (sì, MCG che produce la serie con il suo “Terminator Salvation” ha fatto più danni delle macchine in quel film), qualche domanda viene spontanea.

Il cast ci prova.

L’impegno glielo si riconosce, specialmente dal punto di vista della preparazione fisica: nulla da dire. Ma alcuni dovevano lavorare un pochetto sull’espressività e il trasmettere emozioni: mamma mia, mai vista una tale mancanza di talento nel recitare.

Cancellata dopo tre stagioni (giustamente anche, direi), nemmeno questa serie TV è riuscita a portare sullo schermo in maniera degna una delle saghe letterarie più intriganti e appassionanti degli ultimi tempi. Ve la consiglio se non avete troppe pretese e non conoscete i libri, altrimenti potete farne a meno!