Il 14 febbraio del 2005 nasceva YouTube una piattaforma per mezzo della quale si possono condividere e visualizzare in rete contenuti multimediali (video sharing). Un sito dove è possibile vedere videoclip, trailer, cortometraggi, live streaming, notizie, video blog e altro ancora, diventato di quotidiano uso nella nostra vita.

Il servizio di videosharing di Harley, Chen e Karim ha rivoluzionato il mondo del web e non solo. I 3 giovani dipendenti di PayPal iniziarono con un video registrato con una videocamera digitale. Loro 3 caricarono il primo filmato sul sito il 23 aprile 2005, un video breve di appena 18 secondi, chiamato “ Me at the zoo”. Il video fu girato davanti alla gabbia degli elefanti dello zoo di San Diego da Jawed Karim. In molti non pensavano che quello sarebbe stato il primo passo verso una vera rivoluzione nel mondo della comunicazione video.

Un filmato che ha dato un importante contributo alla creazione e allo sviluppo del web 2.0. Il servizio è lanciato in videosharing il 14 febbraio 2005, una piattaforma sulla quale caricare filmati personali, per far vedere i video delle vacanze ad amici, familiari lontani molti chilometri.

Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim scelgono per il loro progetto il nome di YouTube. Ufficialmente il servizio parte il 14 febbraio 2005 ma solo dopo qualche mese gli utenti potranno creare canali e caricare video sulla piattaforma. Nelle prime settimane avviene il debugging e il miglioramento del codice, in pochi giorni vengono aggiunte varie funzioni come la visualizzazione a tutto schermo, la possibilità tramite il codice HTML di incorporare i video in pagine di siti terzi, creazione di playlist, e potersi iscrivere a canali di altri utenti per avere aggiornamenti vari.

Il lancio ufficiale avviene nell’autunno del 2005 e in poco tempo YouTube diventa uno dei portali più visitati. Nel luglio 2006 gli utenti YouTube caricano in media 65 mila nuovi video al giorno, con 100 milioni di visualizzazioni nelle 24 ore.

Nell’ottobre 2006 avviene la cessione a Google per la cifra di 1,65 miliardi di dollari (in azioni). È una delle acquisizioni più costose fatte da Google. I fondatori e gli investitori ottengono somme ingenti di dollari. Chad Hurley riceve quasi 400 milioni di dollari, Steve Chen 326 milioni di dollari.

Nel 2007 YouTube inizia a lanciare versioni in lingue diverse dall’inglese. Sono lanciate versioni di YouTube per Regno Unito, Spagna, Polonia, Italia, Olanda, Giappone, Irlanda, Francia, Brasile, Germania e Australia.

La piattaforma utilizza i tag standard di HTML5 nelle nuove versioni dei browser (Abode Flash Video in quelle più vecchie) per la visualizzazione di video sia da singoli utenti, sia da società dei media (CBS, BBC, RAI).

Per mezzo di un lunga serie di accordi con alcuni dei maggiori produttori di film e serie TV, YouTube non incorre nella violazione del copyright. Non sempre gli utenti caricano video di cui detengono i diritti, e può lanciare servizi esclusivi per alcune fasce dei suoi USER. Nel novembre 2009 lancia SHOW, una parte del portale accessibile agli utenti del Regno Unito che contiene 4.000 SHOW prodotti da oltre 60 partner. Nel gennaio 2010 vengono aggiunti contenuti on demand, film e serie TV, accessibili agli utenti statunitensi, canadesi e britannici.

Questo mezzo di diffusione ancora oggi è un punto di riferimento nella comunicazione e nell’espressione visiva sulla rete. Irrinunciabile, quasi… oseremmo dire.