La straordinaria storia di Laura Bassi, che nel 1732 fu la seconda donna a laurearsi in Europa e la prima a diventare docente universitaria. Storia di una scienziata poliedrica.

Laura Bassi, nata a Bologna il 29 ottobre 1711, fu la seconda laureata d’Europa.

Nel 1732 fu accolta all’Accademia delle Scienze.

Lo stesso anno discusse all’università bolognese due tesi, ottenendo una cattedra onoraria di filosofia per 500 lire annue, ma poteva insegnare solo in alcune occasioni.

Famosa in tutta Europa, intraprese studi di fisica sperimentale, ma anche di matematica con il medico Giuseppe Veratti, che diventò suo marito nel 1738. E dal quale ebbe otto figli.

Insieme organizzarono in casa un laboratorio di fisica sperimentale newtoniana, E un salotto culturale. E qui dal 1749 iniziò a insegnare la disciplina a universitari, aggirando il divieto di insegnamento per le donne. L’ateneo comunque le raddoppiò lo stipendio.

Grazie all’autorevolezza scientifica nel 1776 le venne assegnato il posto di professore di fisica sperimentale nell’Istituto delle scienze dell’Università di Bologna.

La figura di Laura Bassi fu molto importante perché nonostante i limiti posti al suo insegnamento dalle regole dell’Università di Bologna e dal comune pensiero accademico del tempo che quasi escludeva le donne dall’insegnamento, riuscì a costruirsi una notevole carriera accademica.

Tra i suoi primi allievi ci fu Lazzaro Spallanzani, suo lontano parente che grazie all’influenza di Laura bassi abbandonò gli studi di giurisprudenza e si avvicinò prima alla fisica poi alle scienze naturali.

La coppia Bassi – Veratti animò un salotto culturale ricco di incontri con scambi filosofici e scientifici. Sull’onda della cultura illuministica che si stava affermando in tutta Europa.

La loro casa, oltre a essere un laboratorio. E a ospitare lezioni, divenne un centro di cultura scientifico frequentato da scienziati e studenti italiani e stranieri.

Grazie a questi scambi, Bassi entrò in contatto con i più importanti studiosi del suo tempo, da Volta a Voltaire.

La mattina del 20 febbraio 1778, Laura Bassi morì improvvisamente.

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