La portulaca, ricca e vivace, è una pianta dai tanti colori che oltre a essere un ornamento perfetto per i nostri giardini, orti, balconi o davanzali, è anche commestibile.

La Portulaca è appartenente alla famiglia delle Portulacaceae, che raggruppa una ventina di generi per cinquecento specie.

Quali sono le specie più conosciute e utilizzate?

Vi sono le classiche Portulache ornamentali perfette per abbellire sia piccoli che grandi spazi, purché coltivate all’esterno.

Crescono molto in volume ma pochissimo in altezza e i fiori sono un tripudio di colori dalle svariate tonalità.

Si va dai colori più accesi ai colori pastello.

Pianta facile da coltivare

Essendo una pianta che può essere coltivata tutto l’anno e che non richiede molte cure, è perfetta per i principianti.

Non necessita di un terriccio particolare, si adatta e cresce in ogni situazione.

L’unica accortezza è di tenerla in un punto molto soleggiato soprattutto nei periodi freddi.

Acqua ogni due o tre giorni circa, con moderazione.

Portulaca in cucina

In questo caso parliamo di  Portulaca oleracea, perfetta anche in cucina per creare piatti, sia freddi che caldi, davvero unici e sfiziosi.

Utilizzata quindi come misticanza nell’insalata, oppure, grazie al suo sapore acidulo, per accompagnare secondi fritti o per preparare salse.

Le proprietà benefiche della Portulaca

Ricca di acidi grassi polinsaturi di tipo Omega 3 e vitamine, soprattutto del gruppo A e C, è perfetta per ridurre il colesterolo, prevenire malattie cardiovascolari e il diabete.

Con proprietà diuretiche, dissetanti, depurative e anti-batteriche, quindi perfetta anche consumata nelle tisane per aiutare il fegato a lavorare meglio.

Quali possono essere i pericoli per questa pianta?

Difficilmente si ammala, può però essere soggetta all’infestazione di larve e farfalline, anche se davvero difficilmente.

Sarà sufficiente, una volta a settimana, spruzzare sulle foglie e fiori acqua aromatizzata con del sapone di Marsiglia naturale per proteggerla.